La Divina Commediola di Giobbe per i bambini

MILANO TEATRO Questa volta lui, la “Divina Commedia”, se la fa prestare da un altro autore, più vicino alla sua sensibilità, ma soprattutto più vicino al suo dialetto, tal Ciro Alighieri. Già, perché per Giobbe Covatta, stasera, alle 21.30, al Teatro Parenti, sarà la volta de “La Commediola”, sua personale versione della “Divina Commedia” totalmente dedicata ai diritti dei minori. Un reading a leggio, inserito nel cartellone di “Padiglione Teatri”, dai contenuti divertenti su un argomento di grande attualità e drammaticità. Covatta confesserà di aver reperito in una discarica una versione “apocrifa” della “Commedia” di cui è stato ritrovato solo l’Inferno e non in versione completa. Dopo un attento lavoro di ripristino si può così leggere questo lavoro dimenticato che ha senz’altro affinità, ma anche macroscopiche differenze con l’opera dantesca. Intanto l’idioma utilizzato non è certo derivato dal volgare toscano, ma è senz’altro più affine alla poesia napoletana. Qui l’Inferno è visto come un luogo di eterna detenzione non per i peccatori, ma bensì per le loro vittime. E non poteva trovare diversa soluzione in quanto le vittime sono proprio i bambini, i più deboli che non hanno ancora cognizione dei loro diritti e non hanno possibilità di difendersi, mentre resterà impunito chi ha colpito, con le sue nefande azioni, i piccoli innocenti del terzo mondo (Info: 02 59995206).
ANTONIO GARBISA