TRAGEDIA IN METRO
10:30 pm, 9 Luglio 15 calendario

Volo fatale in ascensore Muore a 4 anni nel metrò

Di: Redazione Metronews
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ROMA Ha visto il suo bambino  inghiottito dal buio. Senza poter fare nulla per salvarlo. Ieri pomeriggio alle 17 un guasto all’impianto di ascensori alla fermata Furio Camillo della metro A è stato il preludio di una tragedia che nessuno poteva immaginare. All’improvviso l’ascensore che collega i tornelli della metropolitana alla superficie si è bloccato. Nell’abitacolo, oltre al piccolo Marco Giudice di 4 anni e alla madre 43 enne, Francesca, c’erano altri 5 passeggeri, tutti presi dall panico per il blocco.
La dinamica
Un operatore della stazione avrebbe tentato di liberare gli occupanti affiancando all’ascensore in panne un altro elevatore sui cui far salire i passeggeri intrappolati. Tra i due vani c’era però un’intercapedine di circa un metro. Nel trambusto sembra che il piccolo si sia precipitato verso le portiere aperte, forse perché impaurito. Il bambino è volato per oltre 10 metri. I soccorsi sono stati inutili. Sul posto sono accorsi polizia, vigili del fuoco, 118 e i carabinieri, che indagano su quello che al momento il pm Pierfilippo Laviani ha ipotizzato essere un omicidio colposo contro ignoti. Sotto choc la madre di Marco, che non ha voluto abbandonare la stazione.
Tra il personale del 118 e i vigili scesi nella tromba dell’ascensore per tentare di rianimare il bambino qualcuno è scoppiato in lacrime. Sul posto sono accorsi il sindaco Ignazio Marino e l’assessore ai Trasporti Guido Improta, che per primo, in base alle informazioni raccolte, ha ipotizzato l’errore umano dietro l’incidente, parlando di conseguenze fatali per «un eccesso di generosità» da parte dell’agente di stazione, che avrebbe messo un atto «una procedura d’emergenza non codificata».
Il sindaco Marino, contestato dalle gente che nel frattempo si è affollata davanti alla stazione, ha parlato con la madre e il padre di Marco, arrivato di corsa dal negozio in via Veneto dove lavora. «È una tragedia per tutta la città. Non ho commenti da fare sulla dinamica dell’incidente, sul quale indagano le forze dell’ordine». Il sindaco ha indetto il lutto cittadino nel giorno dei finerali del piccolo Marco.
Gli utenti: elevatore spesso guasto
Secondo i viaggiatori che abitualmente transitano nella fermata di Furio Camillo, L’impianto ascensori della stazione e spesso guasto, e ogni volta che ciò accade l’accesso viene inibito con delle bande gialle di plastica davanti agli sportelli. Ieri, fino al momento della tragedia funzionava. Su quanto accaduto ieri anche Atac e ministero dei Trasporti hanno aperto un’indagine, mentre i carabinieri hanno sequestrato i filmati delle telecamere di sicurezza del metrò per ricavare elementi utili alle indagini.
Quello che finora appera certo è che dal 2014 il regolamento della municipalizzata in caso di guasti ai suoi ascensori prevede che qualsiasi tipo di intervento sia effettuato dalle ditte autorizzate alla loro manutenzione. Ieri non è andata così.
Tutta la città si ferma per il piccolo Marco
La terribile morte di Marco ha scosso l’intera città. A parte la folla di romani attoniti, che ieri pomeriggio continuavano a chiedersi come fosse possibile morire per un banale guasto in ascensore, anche il mondo della politica e della cultura ha deciso di fermarsi in segno di lutto.
Gli organizzatori della festa dell’Unità hanno annullato tutti i dibattiti di ieri sera, mentre l’assessore alla Cultura Giovanna Marinelli ha fatto sapere: «Ieri sera la cultura si è fermata per i tragici eventi  nella metro: il teatro dell’Opera a Caracalla, l’Auditorium, la Casa del Jazz, la Casa del Cinema, il Globe Theatre, Santa Cecilia, il  Teatro del Lido di Ostia hanno osservato un minuto di silenzio prima dell’inizio dei loro spettacoli». Cordoglio è stato espresso da tutto il mondo politico.
PAOLO CHIRIATTI

9 Luglio 2015
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