Migranti alla stazione vince la solidarietà

ROMA Dopo i giorni difficili che hanno visto decine di migranti accamparsi intorno alla stazione Tiburtina dallo scorso 5 giugno, Comune, Croce Rossa e Prefettura sono corse ai ripari allestendo una tendopoli con mensa bagni chimici e (a breve) acqua corrente. Da sabato sera i volontari della Croce Rossa hanno tirato su il campo attrezzato in meno di 24 ore, accogliendo 120 stranieri, in parte trasferiti dal vicino centro “Baobab” di via Cupa, ormai al collasso, e in parte redici da notti passate all’addiaccio.
A confortarli nelle scorse ore, c’è stata soprattutto la solidarietà di tantissimi romani che sono arrivati al campo in largo Guido Mazzoni per portare cibo, vestiti, e giocattoli per i bambini. Un gruppo di amici appassionati di arti circensi ha anche alleviato i più piccoli, rimasti in via Cupa assieme alle donne, improvvisoando uno spettacolo di clown. «Occorrono soprattutto asciugamani, saponi, assorbenti e tovaglie» ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali Francesca Danese, presente nel campo di largo Mazzoni. Nel pomeriggio anche il sindaco Ignazio Marino ha effettuato un sopralluogo tra le tende. Il campo è un allestimento provvisorio, entro circa 20 giorni dovrebbe essere pronto per accogliere profughi e migranti l’ex albergo Ferrhotel in via Masaniello, grazie a un accordo con Trenitalia.
Nel frattempo la situazione sanitaria appare sotto controllo «I casi di scabbia sono davvero limitati» ha spiegato Flavio Ronzi, responsabile della croce Rossa di Roma.
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