Trenord Machete
12:33 pm, 12 Giugno 15 calendario

I controllori lanciano lo sciopero dei biglietti

Di: Redazione Metronews
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MILANO Un blocco spontaneo oggi dalle 12 alle 12,15; un sit in a Cadorna del personale Trenord; quattro ore di sciopero nazionale del trasporto; lo sciopero bianco della controlleria a bordo treno. Sono queste le azioni di protesta che i sindacati si accingono a varare dopo l’aggressione a colpi di machete di un ferroviere avvenuta ieri a Villapizzone, costato un braccio a un capotreno 31enne. Una situazione di diffusa sicurezza che i sindacati denunciano da almeno tre anni, da quando, cioè, sono stati tolti i vigilantes dai convogli nelle ore notturne (e spostati nei soli orari diurni). La Cisl, ad esempio, già il 13 settembre 2013 scriveva all’allora Ad di Trenord, Legnani, una missiva dall’oggetto: “Incolumità psicofisica del personale Trenord”.  Giovanni Luciano, Segretario generale nazionale della Fit-Cisl, è chiaro: «Basta, adesso non ci resta che sospendere la controlleria sui treni!». Giovanni Abinelech, segretario generale della Fit Lombardia è molto chiaro.
Abinelech, significa che non controllerete più i biglietti?
Sì. I ricavi dei biglietti vanno alle società di trasporto e noi lì vogliamo colpire. È una protesta per la sicurezza di tutti e non vogliamo recare danno agli utenti o al personale, ma sensibilizzare Trenord e Regione sulla sicurezza. Ripeto, di tutti, perché quelli potevano fare una strage. Con gli altri sindacati stiamo decidendo da quando attuarlo.
Avevate la percezione di essere in pericolo?
I gravissimi fatti di ieri notte rappresentano la goccia che ha fatto traboccare il vaso; le aggressioni sempre più frequenti ai lavoratori del trasporto ferroviario sui treni sono denunciate invano dal sindacato da tanto tempo. Adesso si è superato ogni limite: non sono bastati gli scioperi come quello di domenica scorsa in Liguria, per far capire che ormai si vive un’emergenza quotidiana. Non si può andare a lavorare col rischio ogni giorno di essere aggrediti fino a quasi perdere la vita. Non giusto, non lo sopportiamo più.
Ma chi è il vostro interlocutore?
In primis l’Azienda, Trenord, e poi la Regione che devono prendere provvedimenti immediati. Poi arrivano Questura e Prefettura, che devono assicurare l’ordine pubblico.

12 Giugno 2015
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