Bentornata Samantha È atterrata la donna delle stelle

ASTANA Samantha è tornata sulla terra. La Soyuz, come da programma, è atterrata ieri pomeriggio alle 15.45 nella steppa del Kazakhstan. L’astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Samantha Cristoforetti, è così tornata sul nostro pianeta, dopo una missione di 200 giorni nello spazio con i suoi compagni di equipaggio, l’americano Terry Virts e il russo Anton Shkaplerov. L’atterraggio è avvenuto senza problemi. Samantha è stata la seconda ad uscire, pochi minuti dopo l’atterraggio, visibilmente frastornata, ma sorridente. “Astrosamantha”, come è stata ribattezzata dai media,  insieme ai suoi compagni alza a fatica le gambe per scavalcare l’oblò e scendere. Viene caricata su una sedia speciale che aiuterà lei ed i colleghi astronauti a recuperare le forze in attesa che il corpo torni ad abituarsi alla forza di gravità. Ci vorrà un lungo lavoro di riabilitazione per tornare alla normalità. Il rientro nell’orbita è avvenuto correttamente: la manovra è avvenuta semnza problemi ed il motore della navettaè rimasto acceso per poco più di 4 minuti. C’è stato qualche problema nelle comunicazioni fra la navetta e il centro di controllo a Terra: niente di imprevisto, secondo gli esperti. La navetta ha infatti sfrecciato alla velocità di  27.000 chilometri orari.
I RECORD DI SAMANTHA
 Samantha Cristoforetti è partita come la prima donna astronauta italiana a volare in orbita, è tornata come l’astronauta italiano e europeo dell’Agenzia spaziale europea con più giorni consecutivi nello spazio (la missione infatti è stata prorogata di un mese rispetto alle aspettative). È lei, oggi, ad detenere il record di permanenza continuativa tra le stelle.
Detiene infatti il record italiano di permanenza cumulativa tra le stelle  ed il record di presenza singola (maschile e femminile italiana): con i suoi 199 giorni ha battuto Paolo Nespoli che ne conta 174, accumulati in due missioni e Luca Parmitano con i suoi 166 in una missione sola.
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