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11:41 am, 14 Maggio 15 calendario

Expo: i treni Trenord viaggiano semivuoti

Di: Redazione Metronews
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TRASPORTI Meno di 10.500 persone sabato 9 maggio, che domenica 10 sono scese a  6 mila. È il magro bilancio dei passeggeri che hanno usato Trenord lo scorso weekend per raggiungere il sito Expo. Un flop emerso da un documento interno della Società che Metro ha visionato. Cifre lontane da quelle previste dall’ad Farisè e dall’assessore regionale Sorte il 26 aprile scorso alla presentazione del nuovo orario. I piani prevedevano che Trenord trasportasse in media 42.500 passeggeri nei sabato di giugno (il 17% dei 250 mila ingressi previsti al sito nel periodo di punta) e 38 mila nei giorni infrasettimanali (220 mila gli ingressi previsti). A 14 giorni dall’apertura, siamo a meno del 25%.
Pochi lombardi al sito
Un dato che suggerisce due riflessioni: la prima è che dalla Lombardia non stanno arrivando al sito i visitatori previsti. La seconda, è che Sorte e Farisè hanno creato un sistema (379 treni che servono Rho, un treno ogni 3 minuti) che appare al momento sovradimensionato. Sistema per creare il quale sono stati tagliati 350 mila km/treno al trasporto pendolare perché servivano i convogli. Inoltre, quei treni – anche i nuovi, altri 9 entreranno in servizio a fine maggio – oggi sono sottoposti a forte stress, quindi più facilmente soggetti a rotture   quando torneranno sulle rotte dei pendolari. 
Trenord,  martedì commentando i dati di domenica 9 giugno, aveva risposto: “È prematuro fornire dati relativi a una domanda che è in itinere, si sta sviluppando ed è lungi dalla maturità e dal picco di richieste che si registreranno nei prossimi mesi. Fin dall’apertura di Expo, Trenord ha trasportato quotidianamente migliaia di clienti verso il sito, toccando punte 5 volte superiori a quelli letteralmente inventati da qualcuno”. «C’è stato un investimento importante che sta dimostrando di funzionare egregiamente», ha aggiunto ieri Maroni, «la forte pressione sul sistema ferroviario non ha creato difficoltà». Come dire: i treni sono vuoti, però arrivano in orario. Una magra consolazione.
ANDREA SPARACIARI

14 Maggio 2015
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