Il Nepal trema ancora, decine di morti
NEPAL A meno di tre settimane dal sisma che, il 25 aprile scorso, causò più di 8 mila morti, torna la paura in Nepal. Un terremoto poco meno violento del primo (7,3 gradi di magnitudo sulla scala Richter, contro 7,8 del precedente) ha fatto tremare ieri di nuovo il Paese. L’epicentro è stato tra Kathmandu e il monte Everest e il bilancio ha fatto registrare oltre 65 vittime (tra cui 41 in Nepal, 17 in India e una nel Tibet cinese) e più di mille feriti. A Kathmandu, già gravemente danneggiata, la gente terrorizzata è scesa nelle strade, ma il tremore è stato avvertito anche in India, Tibet e Bangladesh. I sismografi hanno registrato la potente scossa alle 12:35 ora locale. L’epicentro è stato non lontano dal campo base dell’Everest, nella città di Namche Bazar. «Siamo molto preoccupati – spiega Rose Foley dell’Unicef – 1,7 milioni di bambini hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria». «Avevamo appena abbassato la guardia perché a livello nazionale era stato diffuso il cessato pericolo e l’invito a rientrare nelle case. Invece abbiamo ballato come sul ponte di una nave», racconta Erica Beuzer del Gruppo di Volontariato Civile (Gvc).
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