Sciopero in Atac Indaga la procura

ROMA In attesa che la commissione di indagine interna di Atac chiarisca quali sono le responsabilità che hanno scatenato il caos dello scorso venerdì 17 nel corso dello sciopero dei trasporti, la procura di Roma aprirà un fascicolo processuale nel quale verrà ipotizzato il reato di interruzione di pubblico servizio. Gli inquirenti procederanno sulla base dell’esposto presentato dal Codacons, per i disagi riscontrati dai passeggeri della linea A. Gli investigatori vogliono innanzitutto stabilire se le fasce di garanzia per gli utenti siano state rispettate o meno.
Ma a distanza di alcuni giorni le accuse mosse dal sindaco Ignazio Marino contro i lavoratori delle sigle sindacali che hanno indetto lo sciopero (Ugl e Fais Cisal) appaiono meno nette, così come la promessa di licenziamenti verso i presunti responsabili del’evacuazione dei treni lungo la linea A, quando le banchine erano stracolme di passeggeri e i treni procedevano con forti ritardi. L’ordine dato ai macchinisti di fermare alcuni convogli è partito dalla direzione centrale trasporti (Dct), ieri la commissione di Atac ha iniziato a sbobinare le registrazioni delle comunicazioni  impartite dalla Dct e a visionare  altri documenti, ma i lavori sono stati rinviati a oggi.
Da parte loro i sindacati che hanno indetto lo sciopero, ma anche la Filt-Cgil (che non aveva aderito), hanno invitato il Comune e Atac a evitare cacce alle streghe nei confronti dei lavoratori, puntando l’indice contro la stessa Atac e l’amministrazione, che avrebbero sottovalutato i numeri dell’adesione allo sciopero e le conseguenze sulla circolazione dei treni.
METRO
(Foto romatoday)