Ultras
10:23 pm, 16 Aprile 15 calendario

Pallotta non è solo Un muro contro il tifo violento

Di: Redazione Metronews
condividi

ROMA Qualcosa si muove. Forse è presto per dire che il muro di gomma su cui è sempre mestamente rimbalzato qualsiasi grido d’allarme sul tifo malato si stia sbriciolando. Ma certo quel “fucking idiots” (fottuti idioti) con cui James Pallotta ha dipinto i tifosi della sua Roma autori di un indegno striscione (sopra, nella foto) sulla mamma di Ciro Esposito ha aperto una crepa enorme. Pallotta ha anche detto, prima volta nella storia del calcio italiano, di volersi «sbarazzare di quei tifosi che tirano merda sui calciatori». E adesso, i teppisti da stadio sono accerchiati da un improvviso ed inaspettato fronte deciso a metterli alla porta. Presente all’incontro “Vivere lo stadio, una passione a rischio?” alla Sapienza di Roma, il Capo della Polizia Alessandro Pansa ieri ha rincarato la dose: «gli ultrà sono molto simili ad altre associazioni criminali – è stato il suo duro affondo- quella di Pallotta è la posizione corretta di un presidente. La legalità non teme nulla, neanche le ritorsioni. E anche i calciatori devono dire da che parte stare».
Lotito è con Pallotta
Niente derby su una cosa così importante. Sulla stessa linea di Pallotta anche il numero uno della Lazio, Claudio Lotito: «Io lo dico da dieci anni. Bisogna distinguere tra tifosi e delinquenti: questi ultimi, una sparuta minoranza, va trattata con il codice penale». «Assurdo essere giudicati dagli ultras», aveva detto qualche giorno prima il ct della Russia, Fabio Capello.  Intanto, c’è chi contesta la presa di posizione del numero uno della Roma: alcune frange del tifo organizzato giallorosso stanno invitando i tifosi a disertare l’Olimpico domenica contro l’Atalanta. Oltre alla reazione fumantina di Pallotta, non hanno digerito il fatto che il tycoon non abbia presentato ricorso contro la squalifica della Curva Sud per l’esposizione dello striscione contro la madre di Ciro Esposito. Maria Grasso, vedova dell’ispettore Filippo Raciti (morto nel 2007 in servizio, durante gli incidenti scatenati da una frangia di ultras catanesi contro la Polizia) ha detto «Io sarei più dura. Chiuderei lo stadio. Chi vuole guardare la partita la veda da casa».
METRO

16 Aprile 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA