Piazza Istria
8:27 pm, 12 Aprile 15 calendario

Ragazzo morto: Fare chiarezza sulla rotatoria

Di: Redazione Metronews
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ROMA. Non accenna a placarsi la polemica sulla morte di Luca, il 18enne, che venerdì sera, in sella al suo scooter, si è schiantato contro un bus della linea 88 a Piazza Istria. L’autista, sconvolto, ha dichiarato di aver solo sentito l’impatto. Secondo i vigili urbani il motorino è finito sotto le ruote del mezzo in un tentativo di sorpasso a sinistra, verso il bordo della rotatoria: qualcosa ne ha fatto deviare il percorso. Per il ragazzo (che pure indossava il casco) non c’è stato nulla da fare: troppo gravi le ferite alla testa.
In molti, tra i residenti, hanno puntato il dito contro la nuova rotatoria che ha sostituito i semafori. E sulla vicenda vuol vederci chiaro anche il presidente del Municipio II, Giuseppe Gerace, che lunedì sarà negli uffici della Municipale e dei Carabinieri. “Credo – dice in una nota – che debba essere un obiettivo comune arrivare alla verità al più presto, come ha chiesto la madre di Luca che vorrei incontrare. Solleciterò che le indagini siano quanto più celeri e approfondite possibile perché attraverso l’accurata analisi dei fatti si possa capire cosa è realmente accaduto, senza strumentalizzazioni e con la pacatezza che una tragedia di tale portata impone”. A proposito della rotatoria puntualizza che è stata “realizzata di recente a piazza Istria dal Dipartimento Mobilità, per il miglioramento della circolazione e la dissuasione al parcheggio selvaggio. Gli studi europei sulla sicurezza stradale dimostrano che le rotatorie riducono gli incidenti. Inoltre, dopo le 23, qualora ci fossero stati ancora i semafori, questi sarebbero stati spenti… Il dolore per la morte di un ragazzo è ancora più grande se si considera che la sicurezza stradale è stato un nostro obiettivo fondante”.
Infine, assicura Gerace, “un Osservatorio sulla sicurezza stradale sarà attivo nelle prossime settimane, e sarà avviato il programma straordinario di strisce pedonali durevoli in prossimità degli istituti scolastici”.
METRO

12 Aprile 2015
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