Expo
8:50 pm, 7 Aprile 15 calendario

L’Oscar Ferretti minaccia querele a Expo

Di: Redazione Metronews
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 MILANO Il suo progetto di allestimento scenografico del Cardo e del Decumano non sarà pronto in tempo per l’inaugurazione e così lo scenografo tre volte premio Oscar, Dante Ferretti (nella foto accanto ad alcune statue realizzate per il sito) tramite il suo legale, Giorgio Assumma, ha scritto a Sala di essere pronto ad “avvalersi di ogni mezzo legale idoneo a salvaguardare il frutto della sua creazione intellettuale” intimando di non usare il suo nome. Tra l’altro, ricorda Ferretti, il suo progetto era stato uno dei primi ad essere approvato ma poi si è fermato tutto.
Un’altra tegola sull’Expo mentre si moltiplicano le defezioni eccellenti: dopo il forfait del presidente Mattarella all’inaugurazione, anche il Papa, pare, non verrà, come è stato rivelato ieri alla presentazione del  padiglione della Veneranda Fabbrica del Duomo.
Molto prudente sulla questione degli extracosti, ossia del rialzo dei costi di costruzione della struttura (nel mirino in particolare i 30 milioni in più del Padiglione Italia e la piastra) è stato ieri il presidente  dell’autorità anticorruzione Raffaele Cantone che si è incontrato per l’ennesima volta con il commissario Giuseppe Sala.  «La valutazione principale degli extracosti la dovrà fare l’Avvocatura dello Stato, -ha detto Cantone – dopodiché faremo la nostra».  Il commissario Sala dal canto suo ha commentato: «Il presidente Cantone ha promesso che i tempi saranno rapidi per esaminare le proposte di extra costi sui quattro procedimenti aperti». Si tratta di Mantovani per l’appalto della ‘piastra’, Cmc per quello delle interferenze, Maltauro per le Vie d’Acqua e Italiana Costruzioni per Padiglione Italia. METRO
 

7 Aprile 2015
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