Pisapia e i ritardi Expo “Almeno sarà visitabile” /LE FOTO

MILANO È un bilancio ottimista quello tracciato da Giuliano Pisapia e Giuseppe Sala al termine di un sopralluogo di un’ora al cantiere di Expo. Anche se con cautela. «Forse non tutto sarà finito per l’inaugurazione», ha ammesso il sindaco, «ma con sano e razionale ottimismo posso dire che si sono fatti grandi passi avanti. Il bello di Expo si vedrà. Anche per quanto riguarda il Padiglione Italia: sarà possibile visitarlo almeno nelle sue parti espositive» già dal giorno dell’inaugurazione, il 1° maggio. Sala ha spiegato che «c’è stato un buon recupero sul cardo Sud. Sulla carta siamo in condizione poter arrivare al primo maggio». Nella conferenza stampa cui entrambi hanno partecipato, c’è stato anche un momento di ilarità quando il sindaco ha citato un vecchio articolo di “Le Matin” in cui si parlava dei ritardi nella costruzione dei diversi padiglioni alla vigilia dell’esposizione di Parigi del 1900…Intanto si sta completando la posa dei tornelli, oggi riprende l’asfaltatura, le piante ci sono al 95% e sul canale scorre l’acqua, dice Sala, sottolineando che Kuwait, Oman, Qatar, Germania e Svizzera stanno già formando personale sul sito. Per oggi è confermato l’arrivo del presidente dell’Autorità anti-corruzione, Raffaele Cantone. Da Anac e avvocatura dello Stato è atteso un parere sulla richiesta di circa 30 milioni aggiuntivi per la realizzazione del Padiglione Italia (con i costi lievitati da 63 a 92 milioni). Sala ha assicurato che non vi saranno altre spese e ha auspicato che il parere di Anac e avvocatura dello Stato sulle richieste presentate arrivi entro l’inaugurazione.
Il conflitto istituzionale
La Regione esprime “preoccupazione per le opere incompiute”. L’attacco è in una lettera dell’assessore alle Infrastrutture del Pirellone, Sorte, preoccupato per i mancati collaudi di M5 e la strada Zara-Expo. “La Regione potrebbe dare un contributo: meno scandali e polemiche” ha replicato l’assessore milanese Maran.
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