Melanomi, in Piemonte record di diagnosi precoci
TORINO Il Piemonte è in testa nella classifica nazionale per quanto riguarda la diagnosi precoce dei melanomi. Un risultato che la regione ha raggiunto grazie a una nuova, quanto semplice, tecnica sperimentale.
La novità consiste in una microspia a fluorescenza. Si tratta di un sistema che permette ai medici di osservare direttamente le strutture cellulari, evitando così di ricorrere a prelievi di pelle. La tecnica sarà al centro del congresso nazionale dell’Aidnid, che per tre giorni da giovedì a sabato riunirà a Torino dermatologi da tutta Italia.
Chi vive al Nord è statisticamente più esposto. «È un problema dovuto alla carnagione più chiara e alla scarsa abitudine della pelle all’esposizione solare», come ha spiegato Paolo Broganelli, dermatologo della “Cittàdella salute” e organizzatore del convegno.
Nel 2014 i casi di melanoma diagnosticati tempestivamente sono stati 19 ogni 100 mila abitanti. La media italiana si è invece fermata a 12 casi ogni 100 mila abitanti. In Piemonte questo si è tradotto in interventi chirurgici che hanno consentito di operare e asportare le formazioni tumorali in tempo, salvando vite e alleggerendo il costo della Sanità pubblica nelle cure per i casi affrontati quando i melanomi erano più estesi.
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