MOI
8:30 pm, 8 Marzo 15 calendario

Moi, l’ostacolo sgombero sulla strada del futuro

Di: Redazione Metronews
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TORINO. Lo sgombero delle palazzine del Moi, l’ex villaggio Olimpico occupato da centinaia di immigrati, rifugiati e clandestini, diventa sempre più urgente. Il consiglio comunale ha approvato la delibera che apre la strada alla concessione trentennale delle arcate dell’ex Moi all’Università degli Studi e al Politecnico. I due atenei torinesi vi realizzeranno un polo scientifico-tecnologico interuniversitario nel campo della ricerca biomedica, con incontro e collaborazione fra ricercatori dell’area universitaria medico chirurgica e del Politecnico. Un polo di aggregazione multidisciplinare, spiega il provvedimento, dove insediare attività di didattica, ricerca e iniziative di sviluppo imprenditoriale. La Città concederà agli atenei la parte di propria pertinenza gratis. Per la rimanente porzione dell’area in disponibilità di Parcolimpico srl, i rapporti giuridico-patrimoniali saranno oggetto di contratti separati. Il problema però è che l’ex Moi è ancora occupato, nonostante il provvedimento di sequestro della procura e l’ordine di sgombero. Tanto che ora il capogruppo della Lega in Comune, Fabrizio Ricca, ha chiesto che la giunta riferisca su modi e tempi dello sgombero entro 30 giorni. Intanto il Comitato Solidarietà Rifugiati e Migranti ha organizzato per sabato prossimo una manifestazione in centro, sottolineando come a fronte di un provvedimento di sgombero “a oggi non è pervenuta nessuna proposta contro, né agli abitanti né al nostro comitato di solidarietà. Non è dato sapere cosa sarà dei palazzi che molti chiamano casa”.
REBECCA ANVERSA

8 Marzo 2015
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