'NDRANGHETA IN PIEMONTE
9:55 pm, 4 Marzo 15 calendario

Per Albachiara pene confermate

Di: Redazione Metronews
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TORINO La scorsa settimana con la sentenza Minotauro la Corte di Cassazione aveva sancito per la prima volta l’esistenza di diramazioni della ‘ndrangheta in Piemonte. Una sentenza storica che aveva condannato in via definitiva 50 affiliati che operavano a Torino e Provincia. Ieri un’ulteriore conferma della presenza delle ‘ndrine in Piemonte è giunta con la sentenza della Cassazione, che ha confermato le 19 condanne nel processo Albachiara sulla presenza della ‘ndrangheta nelle province di Asti, Alessandria e Cuneo.
Una sentenza molto attesa a fronte di due giudizi contrastanti avvenuti nei mesi precedenti nelle aule di giustizia torinesi. In primo grado, infatti, gli imputati, tra cui figura Giuseppe Caridi, consigliere comunale Pdl di Alessandria, erano stati assolti perché per il giudice non era stato dimostrato dai pm il ruolo intimidatorio dell’organizzazione sul tessuto economico e sociale, presupposto per parlare di vincolo mafioso. In appello, poi, il verdetto era stato ribaltato e ieri è giunta la conferma della Cassazione che ha convalidato condanne che oscillano tra 3 anni e un mese e 7 anni e mezzo. L’operazione Albachiara è nata nel giugno 2011 dagli indizi emersi dalle operazioni di tre diverse procure: Patriarca di Reggio Calabria, Hera e Infinito di Milano e Maglio di Genova.
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4 Marzo 2015
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