I tifosi del Feyenoord violentano la Capitale

ROMA Quella di ieri è stata la cronaca di una devastazione annunciata, dopo i disordini che hanno attraversato la notte precedente piazza Campo de’ Fiori e le strade limitrofe, con 33 supporter del Feyenoord fermati, 28 arresti e 19 condanne per direttissima. Feriti 13 agenti, un carabiniere, un fotografo e cinque tifosi.
La replica del giorno dopo è stata ancor più eclatante. In piazza di Spagna centinaia di tifosi olandesi ubriachi si sono riversati in piazza di Spagna, usando come bersaglio per il lancio di bottiglie e fumogeni la fontana della Barcaccia. Tutta la piazza era ostaggio degli hooligans, turisti e commercianti terrorizzati hanno lasciato la piazza ridotta a un tappeto di rifiuti, e chiuso i negozi. Le forze dell’ordine, asserragliate sulla scalinata di Trinità de’ Monti, hanno caricato i supporters per disperderli. Questi ultimi arretrando verso via del Babuino hanno danneggiato tutto quello che trovavano. Circa 500 olandesi erano arrivati a Roma senza il bigletto per la partita di coppa europea contro la Roma, secondo gli investigatori erano loro i più facinorosi. Alla fine i supporters sono stati fatti salire su 26 bus messi a disposizione della Questura, danneggiandone 15.
Durissimo il sindaco Ignazio Marino verso i responsabili dell’ordine pubblico: «Prefetto e Questore ci dicevano che era tutto sotto controllo, e invece c’erano falle enormi.La cosa non finisce qui». E sui danni provocati dai tifosi di Rotterdam (molti dei quali hanno lasciato Roma nella notte scortati dalla polizia fino a Fiumicino) il primo cittadino ha detto: «Ho parlato con il vice ambasciatore olandese e con il ministro degli Esteri: chiederemo i danni all’Olanda».
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