Venuti: “Trasformiamo il disagio in opportunità”

MILANO. Ha intitolato il suo ultimo album “Il tramonto dell’Occidente”, una serie di brani dove Mario Venuti s’interroga sulla crisi del nostro tempo. «È un concept molto serio, ma con musiche semplici e piacevoli. Non volevo ammorbare il pubblico» spiega l’artista siciliano, che mercoledì sarà al Blue Note per una serata speciale, dove verrà raggiunto sul palco da amici colleghi come Francesco Bianconi, Kaballà, Mauro Ermanno Giovanardi e Giusy Ferreri (ore 21, euro 25/30). Ascolteremo, quindi, una serie di brani che, analizzando il difficile momento storico, cercano una possibile via d’uscita. «Un cambio di mentalità ci farebbe bene. Dobbiamo uscire da certi meccanismi acquisiti, dalla bulimia del consumismo». Uno dei pezzi migliori è “I capolavori di Beethoven”, in equilibrio fra pop melodico e metafora colta: «Beethoven ha scritto cose bellissime quando stava diventando sordo. E la metafora si adatta a tutti. Bisogna trasformare il disagio in occasione di redenzione. Nel mio piccolo ci sto provando: a 50 anni ho la maturità necessaria per non farmi abbattere dalle circostanze. Se perdo una battaglia, incasso il colpo, raccolgo le energie e riparto con nuovi stimoli».
Da Nobraino agli Street Clerks
Altri appuntamenti: rock italiano alla Salumeria della Musica coi Nobraino, mentre al Magnolia ritroveremo i God Damn, duo tra i più rumorosi ed esplosivi d’Inghilterra, tra rock, grunge, punk e metal.
A tutta dance la serata ai Magazzini Generali col dj Gigi D’Agostino. Infine, nel pomeriggio alla Feltrinelli di piazza Piemonte, dalle 18.30, si esibiranno gli Street Clerks, emersi da X Factor.
 
DIEGO PERUGINI