Il Papa dei record condanna elemosina e maschilismo

MANILA Oltre ogni record. Sette milioni di fedeli hanno partecipato oggi alla messa al Grandstand – Rizzal Park di Papa Francesco a Manila. Prima della cerimonia il Santo Padre aveva incontrato 30  mila giovani nel campus dell’università Santo Tomasmila.
Durissime le parole di Bergoglio contro ogni forma di elemosina ostentata. Rispondendo a Jun, una bambina di strada che aveva chiesto al Papa «perché solo poche persone ci aiutano?», Francesco ha risposto condannando la «compassione mondana che al massimo ci fa mettere la mano in tasca e dare una moneta: se Cristo avesse avuta questo tipo di compassione sarebbe passato, avrebbe curato tre o quattro persone e se ne sarebbe tornato al Padre».
«Francesco – ha proseguito Bergoglio – morì con le tasche vuote, ma con un cuore molto pieno. Ricordate, non giovani da museo, ma saggi, e per essere saggi bisogna pensare, sentire, agire bene e armoniosamente e lasciarsi sorprendere dall’amore di Dio: questa è una vita buona». 
Poi il ricordo è andato alla ragazza di 27 anni morta schiacciata da una torre allestita per la messa.
Il Papa ha proseguito denunciando il maschilismo imperante. «Le donne hanno molto da dirci nella società di oggi – ha detto – tante volte noi siamo maschilisti, ma una donna è capace di vedere le cose con occhio distinto, con differente sguardo, le donne sono capaci di porre questioni che noi uomini non siamo capaci di capire, hanno più attenzione».
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