Lotta alle tangenti
9:37 pm, 18 Gennaio 15 calendario

Cantone: “Controlli Expo un sistema da esportare”

Di: Redazione Metronews
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MILANO   Il sistema di controllo creato dalla Prefettura di Milano sugli appalti di Expo non solo funziona, ma potrebbe essere esportato all’estero. A dirlo ieri Raffaele Cantone, presidente dell’autorità Anticorruzione a Skytg24. «In questi giorni  abbiamo fatto un incontro con l’Ocse che ci ha riconosciuto che i nostri controlli sono efficaci e ci ha riferito che il metodo Expo forse diventerà un metodo esportabile in altre realtà del mondo», ha riferito.
Poi il magistrato si è soffermato sulle interdittive antimafia emanate  nei confronti delle aziende coinvolte in Expo: «A Milano sono state emesse 65-66 misure interdittive antimafia», un numero, ha detto, «che credo non sia mai stato emesso in tutte le prefetture del nord. Il che significa che gli accertamenti sono stati fatti molto bene e che si è impedita l’infiltrazione. Questa non è la prova che la mafia lavora, ma che la mafia ci ha provato».
Infine, Cantone ha detto la sua anche sulla corruzione: «Il ritorno di una serie di personaggi nell’Expo è sintomo di una sottovalutazione del fenomeno. Se quei soggetti fossero stati condannati per mafia sarebbe stato quasi impossibile pensare che potessero occuparsi di appalti in pubblico». Un riferimento alla “cupoletta”  (l’ex dc Frigerio e l’ex Pci Greganti) già condannati per le tangenti per Expo. «Sarebbe molto più utile prevedere meccanismi che non ne consentano il ritorno nella vita pubblica soprattutto se politica. Se un soggetto ha commesso un reato in una certa veste è opportuno che in quella veste non torni più», ha concluso.
METRO

18 Gennaio 2015
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