The 1975
7:52 pm, 25 Novembre 14 calendario

Healy: “Fumo marijuana È parte della mia identità”

Di: Redazione Metronews
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MUSICA Con  i “The 1975” ha appena vinto il disco di platino in UK e da solista sta scalando le classifiche col brano “Medicine”. Prima, il successo mondiale con l’album omonimo, le hit “Settle Down”, “Robber”s, “Sex” e un tour infinito che dura da oltre due anni (è appena partito quello Usa). Per non farsi mancare nulla, ha inanellato anche una collaborazione con gli One Direction. È il 25enne Matt Healy, il “bel tenebroso” che fa impazzire le ragazzine di mezzo mondo. Per il rapporto con le droghe, lo hanno paragonato a Pete Doherty, ma senza gli arresti del frontman dei Babyshambles.
Mr. Healy, domanda d’obbligo: è vero che è un accanito consumatore di droga?
Fumo erba. Ne ho sempre fumata un sacco, è parte della mia identità. Capisco che possa apparire un cliché, ma quando mi accendo uno spinello è l’unico momento in cui posso chiudere la porta con tutto.  È inutile che le faccia il parallelo con quelli che si fanno un bicchiere di vino, no…?
Però così appare sulla difensiva…
Dipende dallo stigma che ti porti nel Regno Unito se fumi. Ma non sono un tossico, anche perché se fossi fuori tutto il tempo, non potrei fare 300 date l’anno.
Quindi gioca con il personaggio?
Assecondo il cliché del rocker che piace alla stampa… C’è un elemento di parodia di me, quella della rockstar. Non sto cercando di essere un altro. Ho 25 anni e mi divertirto.
È cosciente che le sue “sceneggiate” sul palco (come scolarsi una bottiglia di rosso) le attirano le critiche…
La gente non vuole che sul palco sia timido. Non ho lavorato tutta la vita per proeccuparmi di ciò che pensa chi mi sta davanti!
È vero che dopo 10 anni di gavetta con la band a suonare gratis, una volta raggiunto il successo, è caduto in crisi?
Abbiamo raggiunto il numero uno in Uk e mi è venuta questa “fottuta”  crisi esistenziale… Aspettavo questo momento da sempre, pensavo a un enorme cambiamento emotivo e psicologico. Ma quando il successo è arrivato,  mi sono detto: “Tutto qui?”. Quando ho realizzato che ciò che aspettavo non dipendeva da classifiche di vendita, donne o farmaci, mi è venuto un “momento Donny Darko”…
E come ne è venuto fuori?
Ho trovato la mia salvezza nella creatività e nella ricerca della purezza.
RICHARD PECKETT, MWN

25 Novembre 2014
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