Cda dell’Opera di Roma revoca i licenziamenti

Roma Dietrofront del Teatro dell’Opera di Roma sul licenziamento collettivo. Il Cda ha approvato l’ipotesi di accordo firmato dalle sette sigle sindacali il 17 novembre scorso e ha dato mandato al Sovrintendente Carlo Fuortes di revocare la procedura “ex lege 223/91”. Il ritiro dei licenziamenti seguirà l’esito – di certo positivo – dell’assemblea dei lavoratori del Teatro che martedì vaglierà il documento. Il Cda ha approvato anche il nuovo Statuto della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma Capitale, che entrerà in vigore da gennaio.
Fuortes: “Una ripartenza importante”
«Io e il consiglio siamo soddisfatti dei contenuti dell’accordo – ha commentato Fuortes – che garantisce al Teatro la risoluzione di molti dei problemi economici che aveva e una ripartenza importante. Il prossimo passo sarà il nuovo consiglio di indirizzo e la nomina del Sovrintendente». A chi gli ha chiesto se sarà sempre lui, ha risposto: «La nomina viene fatta dai soci, non dal sottoscritto. Non sono previste autocandidature».
Il sindaco Marino: “Grande sollievo”
«Esprimo grande soddisfazione e sollievo». Così il sindaco Marino, che ha aggiunto: «Speriamo che l’accordo venga finalizzato, così da superare la fase di fragilità e iniziare da subito il rilancio su scala nazionale e internazionale, puntando sulle grandi professionalità del Teatro stesso».
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