Spazio
8:57 pm, 12 Novembre 14 calendario

Raggiunta la cometa ma il modulo Philae preoccupa

Di: Redazione Metronews
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SPAZIO “Atterrato. Ecco il mio nuovo indirizzo: 67P.” “Tocco una cometa e mi sento bene!” “Vi manderò centinaia di cartoline da #67P 🙂 #CometLanding.” Firmato @ESA_Rosetta @Philae. Con questi tweet dallo Spazio è stato annunciato lo storico “accometaggio” del modulo europeo Philae sulla cometa 67P.
Philae non è perfettamente ancorata alla cometa 67P con il rischio quindi di un suo eventuale distacco. Lo ha riferito l’Agenzia spaziale europea riferendo l’esito di indagini telemetriche. I propulsori che dovevano spingere Philae verso il basso non si sono dispiegati, e sembra che ci stato un problema anche con gli arpioni. Lo ha reso noto Paolo Ferri, responsabile delle operazioni di missione dell’Agenzia Spaziale Europea, parlando della situazione del veicolo Philae che è arrivato sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Ferri ha aggiunto che Philae sembra essere stabile sulla superficie della cometa. 
Lo storico ‘accometaggio’ è avvenuto alle 17.02 , ora italiana, e in quel momento si e’ levato un applauso di gioia al centro di controllo di Darmstadt. Si tratta della prima volta nella storia che un mezzo spaziale arriva su una cometa. 
Philae è un lander distaccato dalla sonda Rosetta, la quale ha viaggiato per 10 anni con la missione di raggiungere la cometa. Costata circa un miliardo di euro e dal peso approssimativo di tre tonnellate, la sonda Rosetta  trasporta 21 strumenti scientifici, 11 dei quali sulla navicella orbitante e 10 sul piccolo robot Philae. L’Italia con il mondo della ricerca e dell’industria è stata tra i principali contributori, insieme a Francia e Germania.    Sono italiani il trapano che perforerà la superficie della cometa,il raccoglitore dei campioni, il forno, i pannelli solari e i due ricercatori alla guida della missione, Paolo Ferri e Andrea Accomazzo. 
OSVALDO BALDACCI

12 Novembre 2014
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