Alonso si consola e mira al 4° posto

F1. Nico Rosberg vince il Gp del Brasile, penultima prova di F1, davanti al compagno di scuderia Hamilton, per l’11esima doppietta della scuderia in stagione, e resta in corsa per il titolo piloti. Il tedesco sale a 317 punti, a -17 dal britannico che con il 2° posto in Brasile (dovuto in buona misura a un’uscita di pista, «un grave errore», dirà lui stesso) sale a 334.
E ora punti doppi
Nell’ultima gara della stagione ad Abu Dhabi si assegnano punti doppi, quindi il titolo è ancora in gioco in casa Mercedes. Dietro alle due imprendibili Frecce d’Argento sale sul podio la Williams di un ottimo Massa (secondo podio stagionale, davanti al pubblico di casa per giunta: ieri era raggiante: «Questa tifoseria è fantastica. Bello tornare a casa!»).
Quarta la McLaren di Jenson Button, seguita dalla Red Bull dell’ormai “ex” Vettel.
Kimi, via libera a Alonso
Solo sesta e settima posizione per le due Ferrari con Alonso che precede Raikkonen: il finlandese, che ha scontato anche una caduta dal cavalletto,  ha scelto di effettuare solo due soste e nei giri finali ha fatto penare lo spagnolo prima di concendergli il sorpasso.
“Del nostro meglio”
Lo spagnolo, dato in partenza con destinazione McLaren, è in corsa per il 4° posto, con ritardo di 2 punti da Vettel: «Ora è passato davanti», dice, «ma alla fine anche in questo weekend siamo riusciti a tenerci in vita. Ne manca solo uno, speriamo di riuscire a fare punti anche lì». E ancora: «È stata una gara impegnativa per le gomme, che hanno subito molto degrado soprattutto nel primo set».
«Abbiamo lottato solo per le posizioni minori ma ne abbiamo perse tre a causa del pit-stop», dice il finlandese riferendosi all’errore al momento del suo secondo pit stop quando si e’ perso tempo per montare l’anteriore sinistra.
METRO