L’Expo corre in tempo ma teme il rischio neve

MILANO. I lavori di infrastrutturazione per Expo sono oggi «all’80%» di realizzazione e «oggi siamo in linea per arrivare» pronti all’appuntamento. Questo in sintesi lo stato di avanzamento dei lavori per Expo fatto dal Commissario unico Giuseppe Sala presentando l’accordo per le attività di servizio civile in Expo (a dicembre pronto il bando per i giovani: 433 euro al mese).
Per la buona riuscita di Expo, però, «ora il vero rischio si chiama neve: potrebbe essere un problema se viene una nevicata copiosa, perché un milione di m? è un’area rilevante. La pioggia può portare un problema minore. Se avvenisse una nevicata importante occorrerebbe montare sulle tende e pulire subito». Si sta già approntando un piano «con la protezione civile, la forestale e il Genio». Un’altra incognita è giudiziaria: se si verificassero altri eventi «esecrabili», be’, la situazione «diventerebbe difficile», dice Sala, puntualizzando però che l’ultimissima inchiesta su ‘ndrangheta e Tem «non riguarda Expo». Ieri Sala ha anche presentato la campagna di comunicazione (testimonial Antonio Albanese, nella foto Omnimilano) e sollecitato piuttosto vivacemente il governo (e il ministro Franceschini in particolare) a darsi da fare per collaborare al palinsesto degli eventi. Mancano 182 giorni…
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