Gli stress test della Bce bocciano Mps e Carige

Francoforte Sono 25 su 131 le banche dell’area euro che non hanno superato gli “stress test” della Bce (basati su dati al 31 dicembre 2013) e sono rimaste al di sotto dei requisiti minimi di capitale. Di queste 25 banche 9 sono italiane e hanno registrato una carenza di capitali di 9,7 miliardi su un totale di 25 (le peggiori d’Europa). Dopo gli interventi attuati nel 2014 le banche “problematiche” in Italia si sono ridotte a quattro. Ma mentre due (Bpm e Popolare di Vicenza) sono già corse ai ripari, la bocciatura – con richiesta di rafforzamento del patrimonio – ha colpito Mps (mancano 1,35 miliardi) e Carige (sotto di 814 milioni). «I risparmiatori italiani possono stare tranquilli – rassicura il vice direttore generale della Banca d’Italia, Fabio Panetta – le banche italiane hanno capitale ben superiore ai minimi e il sistema nel suo complesso è solido».
Imprese a secco
Dall’agosto 2011 allo stesso mese di quest’anno i prestiti bancari alle imprese italiane sono diminuiti di 89 miliardi di euro (- 8,9%). «Nella storia recente del nostro Paese non si era mai verificata una contrazione del credito alle imprese così vigorosa – sottolinea Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia – e dopo i risultati emersi dallo stress test della Bce, la situazione potrebbe peggiorare». «I risultati degli stress test dimostrano che il sistema bancario italiano, con talune eccezioni, è più che solido – commenta Unimpresa – a questo punto gli istituti del nostro Paese non hanno più scuse per il credito alle famiglie e alle imprese. I rubinetti dei prestiti vanno riaperti».
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