Ebola non perdona Morto un missionario

Spagna. È morto in un ospedale di Madrid il secondo sacerdote missionario infettato dall’ebola in Sierra Leone dove lavorava come chirurgo. Non era stato possibile somministrargli lo Zmapp, il siero sperimentale usato con successo su tre pazienti americani. Siero che era stato usato anche per l’anziano missionario morto il 12 agosto.
La diffusione dell’epidemia
«L’epidemia di ebola in Africa occidentale è ancora in crescita», ha affermato ieri l’agenzia delle Nazioni Unite per la sanità: anche se il numero di casi riportati nell’ultima settimana sembra aver mostrato un calo rispetto alle due precedenti, per l’Oms è «improbabile» che questo dato rifletta la situazione reale. «L’epidemia continua il suo trend in ascesa in Sierra Leone e in Liberia». Invece «la situazione in Guinea sembra essersi stabilizzata».
Lotta internazionale
A margine dell’Assemblea dell’Onu è stato tenuto un incontro dedicato alla lotta ad ebola. Per Ban Ki-Moon,il virus avanza come una «furia» e «uccide più di 200 persone al giorno». Per Obama, l’epidemia è «una minaccia crescente alla sicurezza regionale e globale». Per il sudafricano Zuma, la malattia «sarebbe stata debellata subito se si fosse diffusa in Occidente».
 
(Metro)