Bacalov va a tutto tango

Musica. Il tango ce l’ha nel sangue e non solo perché è argentino di nascita. Luis Bacalov al tango ha dedicato parte della sua produzione di compositore. Naturale quindi che oggi sia il coordinatore del “FestivalTango” che, dal 27 luglio al 7 settembre, proporrà all’Auditorium la storia di questo amatissimo ballo e genere musicale. Da questo palco echeggeranno i classici del tango eseguiti dai migliori interpreti internazionali in un percorso affascinante declinato in nove appuntamenti. Tango dunque non soltanto da ballare, ma da ascoltare a orecchie bene aperte per evocare emozioni e immaginazioni di tempi lontani.
Così, per l’occasione, la “casa della musica” dei milanesi, qual è oggi l’Auditorium, ospiterà solisti di rango internazionale, dal bandoneón di Juanjo Mosalini e Gianni Iorio al violino di Sonig Tchakerian, dal pianoforte di Luis Bacalov e Eduardo Hubert alla chitarra di Vicente Bögeholz, dal contrabbasso di Giovanni Tommaso alle percussioni di Daniel Bacalov, insieme alle voci di Annamaria Castelli e Ruben Peloni.
Ad aprire, domenica alle 18, sarà laVerdi diretta dallo stesso Luis Bacalov con il pianista Eduardo Hubert e Juanjo Mosalini al bandoneón su musiche di Stravinsky, Piazzolla, Bacalov e Gubitsch. Anche diversi gruppi di fama internazionale animeranno la rassegna: dalla Crescendo Big Band di Sandro Cerino, che tornerà all’Auditorium dopo lo straordinario successo dello scorso anno, al Quartetto Bacalov, passando per l’Orchestra Tìpica Alfredo Marcucci, diretta da Gianni Iorio. A chiudere invece, il 7 settembre, ci penserà “Insalata Portena” di Marina Rivera, regia di Carlos Branca (Info: 02 83389401).
(Antonio Garbisa)