La tregua non regge Israele riprende i raid
Gaza. Si è subito richiuso lo spiraglio per una cessazione delle ostilità tra Israele e Hamas. Il governo di Netanyahu aveva accettato l’iniziativa egiziana per un cessate il fuoco a partire da ieri mattina, interrompendo i raid sull’enclave palestinese. Dopo la reazione negativa di Hamas, tuttavia, che ha continuato a bersagliare lo Stato ebraico con razzi, nel pomeriggio sono ripresi gli attacchi aerei contro la Striscia di Gaza. Era stato il braccio armato di Hamas, le Brigate Ezzedin al-Qassam, a bocciare ogni ipotesi di tregua. «Se il contenuto di questa proposta è quel che sembra, si tratterebbe di una resa e noi la rigettiamo senza appello». Nell’offensiva israeliana è rimasto ucciso un 77enne che ha così portato il totale dei palestinesi morti in otto giorni di bombardamenti a 193 (195 secondo altri conteggi). Il presidente dell’Anp, Abu Mazen, ha espresso sostegno al piano egiziano e ha lanciato un appello «a tutte le parti» perché favoriscano la mediazione del Cairo per risparmiare ulteriori vittime al popolo palestinese e «nel supremo interesse nazionale». Oggi Abu Mazen sarà al Cairo per incontrare il capo di Stato egiziano, Abdel Fattah al-Sisi.
(Metro)
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