9:05 pm, 10 Luglio 14 calendario

La Germania espelle il capo della Cia a Berlino

Di: Redazione Metronews
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Germania. Il governo tedesco ha ordinato l’espulsione del capo della stazione Cia in Germania, in seguito alla scoperta di due casi di agenti segreti tedeschi accusati di essere al soldo di Washington. Lo ha annunciato il portavoce dell’esecutivo, Steffen Seibert, riferendo che «al rappresentante dei servizi d’intelligence statunitensi all’ambasciata Usa è stato detto di lasciare la Germania». Si tratta di un passo diplomatico piuttosto insolito tra alleati della Nato. Il caso è venuto alla luce venerdì scorso, quando è stato arrestato un agente tedesco che sotto interrogatorio avrebbe ammesso di aver fornito a Washington documenti e informazioni riservate sull’inchiesta avviata da Berlino sull’Nsagate. Mercoledì  si è poi diffusa la notizia che il controspionaggio tedesco sarebbe sulle tracce di un altro 007 sospettato di lavorare per gli Stati Uniti. Il cancelliere Angela Merkel, che già lunedì aveva definito “grave” la vicenda, ieri nel corso di una conferenza stampa ha sottolineato come «spiare gli alleati sia uno spreco di energie». Il capo stazione della Cia è il responsabile di tutte le operazioni d’intelligence americana nel Paese, la sua identità è segreta e nota solamente alle più alte autorità del Paese ospitante e alle altre agenzie di intelligence. Dal canto suo, la Casa Bianca non ha voluto commentare l’espulsione, ma ha ribadito che è essenziale che i due Paesi continuino a cooperare. «Non abbiamo commenti sulla pretesa questione d’intelligence. Tuttavia, la nostra relazione di sicurezza e intelligece con la Germania è molto importante e tiene tedeschi e americani al sicuro», ha sottolineato la portavoce della Casa Bianca, Caitlin Hayden.
 
(Metro)

10 Luglio 2014
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