Caos rifiuti Indaga la Procura
È stato preso sul serio l’esposto del Codacons su presunti atti di boicottaggio da parte di dipendenti Ama nella raccolta dei rifiuti. La Procura ha infatti aperto un’inchiesta, avviata dal procuratore aggiunto Francesco Caporale, titolare del pool di pm che si occupa di reati contro la pubblica amministrazione, per il momento senza ipotesi di reato nè indagati. Nell’esposto si fa riferimento a un gruppo di dipendenti che con assenze, giustificate, in orari strategici causerebbe ritardinella raccolta dell’immondizia. Per Alessandro Bonfigli, segretario regionale Fit Cisl Lazio, si sta creando un clima di «caccia alle streghe» nei confronti dei lavoratori Ama, mentre bisognerebbe avviare un confronto con azienda e Comune per rilanciare il servizio con nuovi investimenti.
Seduta straordinariaIn serata il sindaco Ignazio Marino ha convocato una Giunta straordinaria con l’ad e presidente di Ama, Daniele Fortini, e con l’assessore all’Ambiente Estella Marino «per conoscere quali siano i progetti immediatamente operativi per risolvere la sofferenza della città in relazione alla questione del ciclo dei rifiuti». Da parte sua Fortini aveva spiegato in mattinata che nei prossimi week end saranno tenuti in funzione gli impianti Colari 1 e 2 per smaltire l’immondizia accumulata, e che la situazione, dopo sopralluoghi effettuati di persona anche di notte nelle zone più colpite (il quadrante sud est e parte del centro) sta lentamente tornando alla normalità. Ma gli impianti del Lazio che accolgono i rifiuti di Roma sono al limite da mesi.
(Metro)
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