12:05 am, 7 Luglio 14 calendario

Autobus elettrici un boom che convince anche Buffett

Di: Redazione Metronews
condividi

Percorre tutti i giorni gli stessi chilometri, si ferma alle stesse fermate e di notte “riposa” in deposito. È il bus urbano, ovviamente. Queste caratteristiche sono state analizzate da ingegneri ed esperti di trasporto pubblico di tutto il mondo. I risultati delle analisi non lasciano spazio a interpretazioni: questo ciclo di utilizzo è quello ottimale per i mezzi elettrici.
In effetti negli ultimi anni nella grandi città sono scesi in strada numerosi mezzi elettrici. Perché tanto interesse per questi bus? In primis perché non inquinano e non emettono rumore. Una risposta che da sola basterebbe, ma che non è esaustiva. Il bus elettrico ha un valore intrinseco, perché cambia la percezione che si ha della città. Un esempio è offerto da Göteborg (Svezia) che, nell’ambito del progetto Hyperbus dell’UE, dal 2013 ha messo in servizio un autobus ibrido elettrico della Volvo.
Interessanti i risultati del sondaggio effettuato tra passeggeri e residenti: gran parte degli intervistati afferma che è importante investire su bus ecocompatibili e la maggioranza dei passeggeri si è detta favorevole a pagare  mezza corona in più a viaggio (circa 50 centesimi di euro) per finanziare autobus alternativi.
E in Italia? Al netto di un parco circolante che è il più vecchio d’Europa, l’industria dei bus elettrici “made in Italy” si è ritagliata un’importante quota di mercato. Caso emblematico è quello di Bredamenarinisbus (Gruppo Finmeccanica) che recentemente ha firmato con Enel un Memorandum  per lo sviluppo di soluzioni e servizi per la diffusione del trasporto elettrico nel settore pubblico.
Altra eccellenza è la Rampini (Perugia) che ha conquistato Vienna con i suoi mezzi elettrici Alé. Non possiamo dimenticare la Tecnobus di Frosinone che realizza il mitico Gulliver. A Milano sono da poco in circolazione due bus elettrici della cinese Byd, colosso industriale che vede tra i suoi investitori  Warren Buffett. Ci sarà una ragione se uno degli uomini d’affari più potenti al mondo investe in queste tecnologie, no?
Roberto Sommariva
direttore della rivista“Autobus”

7 Luglio 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo