Torna Jack Bauer Ancora voglia di 24

Serie tv. Sono trascorsi quattro anni da quando Jack Bauer ha lasciato il piccolo schermo. Come per i supereroi che non muoiono mai, ogni spettatore sapeva che lo avrebbe rivisto. “24” torna per dodici episodi nella miniserie “Live another day” (su Fox da lunedì alle 21) in cui Bauer (sempre interpretato da Kiefer Sutherland) dovrà affrontare a Londra un attacco terroristico con i droni. Per questa miniserie la produzione ha riunito tutti gli artefici delle serie precedenti tra cui Jon Cassar (“Terra Nova”, “I Kennedy”) che ha spiegato le ragioni per cui è giusto che “24” ritorni in tv.
Perché riportare Jack Bauer sullo schermo? Nei quattro anni, successivi alla chiusura di “24”, ci siamo resi conto quanto su internet e sui servizi di streming come Netflix si continuasse a parlare della serie e del suo protagonista. Anche le vendite di dvd non sono mai calate. Questo significa che c’è ancora la voglia di vedere Jack Bauer in azione.
Bauer è stato spesso criticato per i metodi estremi, tanto che qualcuno ha dichiarato che non fosse un eroe dell’era Obama. Lo vedremo cambiato? Non voglio svelare nulla, ma dico solo che nelle stagioni passate, sebbene prendesse spesso decisioni non proprio politicamente corrette, alla fine del “giorno”, lo si perdonava sempre. Lui è disposto a mettere sempre a rischio la propria vita per il suo Paese, è una scelta di vita e di pensiero.
Quindi secondo lei è ancora un eroe attuale? Quando stavamo girando la prima stagione è accaduto l’11 Settembre e in quel momento avevamo bisogno di Jack Bauer. Oggi, però, se pensiamo che il mondo sia cambiato, sbagliamo. Durante le riprese di questa stagione ho abitato a Londra vicino all’ambasciata ucraina e credo di non avere mai visto tanta polizia armata, nemmeno in dieci anni di vita a Los Angeles. Veda lei se non abbiamo bisogno di uno come Jack (ride)… 
(Mattia Nicoletti)