5:59 pm, 9 Giugno 14 calendario

Il Piemonte di Chiamparino Corruzione Da noi mai

Di: Redazione Metronews
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Torino. E’ arrivato al palazzo della Regione in bicicletta, indossando camicia, cravatta e occhiali da sole, Sergio Chiamparino (foto Lapresse), il nuovo presidente della Regione Piemonte. Oggi è stato il giorno dell’insediamento ufficiale del neo governatore e del passaggio delle consegne di Roberto Cota, che ha guidato il Piemonte per quattro anni. Chiamparino, che ama il running e che di solito, se non corre, si sposta per la città a piedi, oggi è arrivato al palazzo della Giunta regionale in piazza Castello pedalando sotto i portici. Poi è salito nell’ufficio di presidenza dove ha stretto la mano a Cota. Il quale ha detto:  “Abbiamo lavorato con impegno. Lascio un Piemonte migliore di quello che ho trovato quattro anni fa. In questi anni – ha aggiunto – mi sono messo a disposizione, cercando di fare una carrellata rispetto ai temi piu importanti”.Il nuovo presidente Chiamparino, dal canto suo, ha annunciato che renderà noti domani i nomi che comporranno la sua Giunta. Ai giornalisti che gli chiedevano se sia stato un lavoro faticoso, Chiamparino ha risposto: “Non piu’ di tanto. Sono le solite fatiche delle ultime ore, e’ come quando si conclude una tappa sullo Zoncolan, gli ultimi chilometri sono sempre i piu’ impegnativi. Penso proprio domani mattina di poter fare la conferenza stampa per annunciare i nomi della Giunta”.L’intento di Chiamparino è, ha spiegato, dare vita a un comitato che lavori a livello regionale per prevenire i fenomeni di corruzione: “Mettero’ al lavoro un gruppo di persone che, sul modello e in sintonia con quello che sta facendo il Governo predisponga un comitato che lavori non come ulteriore intercapedine burocratica ma, rapportandosi al presidente, in via preventiva affronti i temi dello snellimento delle procedure, della trasparenza, della valutazione in alcuni casi anche delle persone, proprio per creare preventivamente un clima che allontani tutte le zone oscure in cui puo’ sempre annidarsi la corruzione”. Chiamparino ha poi spiegato che “in Piemonte certi fatti non sono mai accaduti”. “Se vogliamo fare un paragone con il Mose – ha sottolineato – allora ricordo che il Mose e il passante ferroviario di Torino iniziano piu’ o meno negli stessi anni come progettazione, il passante ferroviario e’ concluso e non mi risultano storie di mazzette e corruzione. Questa e’ gia’ una buona garanzia. Poi aggiungiamo le Olimpiadi, la metropolitana, il termovalorizzatore: sono movimentazioni di miliardi di euro su cui non mi risulta ci siano stato niente di nemmeno lontanamente paragonabile a quello che ci hanno raccontato le cronache sull’Expo”. “Dato che e’ sempre bene essere cauti perche’ non si sa mai – ha sottolineato Chiamparino – istituiremo questo comitato”.(Metro)

9 Giugno 2014
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