Clini ora s indaga per corruzione

Roma – Una nuova inchiesta  si è abbattuta sull’ex ministro e attuale direttore generale del ministero dell’Ambiente, Corrado Clini, indagato per associazione a delinquere finalizzata a corruzione. Anche la procura di Roma indaga sull’ex ministro dell’Ambiente, finito lunedì ai domiciliari insieme all’imprenditore Augusto Calore Pretner con l’accusa di peculato in concorso su richiesta dei magistrati di Ferrara.
La corruzione
Secondo quanto emerge da ambienti di piazzale Clodio, Clini è indagato a Roma nell’ambito di un’inchiesta per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione a carattere transnazionale. Si tratta di un’indagine relativa a finanziamenti per progetti di riqualificazione ambientale di alcune zone in Cina e  Montenegro. Nello specifico, il procuratore aggiunto Francesco Caporale e il pm Alberto Galanti contestano finanziamenti di 200 milioni di euro concessi dal ministero dell’Ambiente per la Cina e di circa 15 milioni per il Montenegro. Soldi che sarebbero stati dati a pioggia per commesse attribuite a società italiane nei due Paesi. L’indagine romana sull’ex responsabile del ministero dell’Ambiente contesta le procedure di aggiudicazione dei finanziamenti per le opere di riqualificazione. L’ipotesi, tutta da verificare, è che questi soldi una volta dirottati all’estero sarebbero rientrati per poi finire su conti correnti bancari in Svizzera riconducibili, tra gli altri, anche all’ex ministro.
Altri indagati
Nell’inchiesta della procura della capitale sarebbe coinvolta anche la sua  compagna, insieme ad altri funzionari ministeriali e alcuni manager. Come tengono a precisare fonti investigative, l’indagine, aperta nell’agosto scorso, avrebbe subito uno sprint anche grazie al contributo dato dall’attuale ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, e dal suo staff ministeriale.
(metro)