Chiarimento tra Italia e Ue su sbarchi dei profughi

Roma. È salito a 17 il numero dei corpi dei profughi recuperati dopo il naufragio avvenuto lunedì a 40 miglia dalla Libia. Oltre 200 i migranti tratti in salvo. Intanto una telefonata nella serata di ieri ha stemperato la polemica che stava crescendo tra Italia e Ue. Il commissario europeo agli Affari interni, Cecilia Malmstrom, ha chiamato il ministro dell’Interno Alfano ringraziandolo «per l’eccellente lavoro che l’Italia sta facendo per assistere i migranti e salvare vite umane in mare» e «reiterando la disponibilità della Commissione europea ad aiutare e sostenere l’Italia nei suoi sforzi per la gestione della crescente pressione migratoria e di richiedenti asilo». La Malmstrom ci ha tenuto a precisare che «la Commissione non ha mosso alcuna critica alle autorità italiane». Eppure in mattinata il suo portavoce, replicando alla richiesta di un aiuto più forte da parte dell’Europa lanciata da Alfano, aveva affermato seccamente che da parte italiana, nonostante i solleciti, non era arrivata alcuna proposta di nuove misure per far fronte alla situazione. Alfano, da parte sua, aveva “minacciato” di «lasciare andare via» verso il resto d’Europa i profughi con diritto d’asilo.
 
(Metro)