6:54 pm, 20 Marzo 14 calendario

Sgomberi sospesi rientrano le famiglie

Di: Redazione Metronews
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Roma. Sono state fatte rientrare “temporaneamente” nelle case occupate le 75 famiglie sgomberate mercoledì dallo stabile di via delle Acacie 56 e dall’ex scuola Hertz. La sospensione dei sequestri è arrivata per arginare l’emergenza delle tante persone rimaste fuori casa, tra cui bambini e disabili. Rimane invece chiuso il centro sociale Angelo Mai alle Terme di Caracalla. Ieri doppia protesta dei movimenti per la casa, che al mattino hanno occupato gli uffici dell’Anagrafe in via Petroselli «per ribadire che sia garantito il diritto alla residenza» e il pomeriggio sono sfilati in corteo sino alla Prefettura dietro lo striscione “Casa, reddito, dignità – 12 aprile assediamo il governo Renzi”. Nel mirino in particolare l’articolo 5 del Piano Casa proposto dal ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, che prevede lo stacco delle utenze per le occupazioni abitative. «Anche gli sgomberi di mercoledì sono stati raccontati come un’operazione di Polizia – ha detto il leader dei Blocchi Precari Metropolitani, Paolo Di Vetta – invece hanno messo per strada tantissime famiglie. Non si fa così, le questioni non si risolvono mettendo la gente per la strada. Come al solito la polizia si sostituisce alla politica».
Il vicesindaco Nieri: “Situazione anomala”
«La cosa anomala è che se stiamo parlando di reati pesanti, visto che le vittime erano queste famiglie, non si capisce perché i danneggiati dovevano rimanere anche senza casa». Questo il commento del vice sindaco Luigi Nieri: «Se ci sono reati c’è la responsabilità individuale. Non bisogna generalizzare».
 
(Metro)

20 Marzo 2014
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