6:05 am, 19 Marzo 14 calendario

All estero ho trovato le cure per mio figlio

Di: Redazione Metronews
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Roma – Silvia M. è una mamma molto esigente. Inflessibile, tre volte alla settimana pretende che Jacopo, 4 anni, vada all’asilo a piedi, un’ora di cammino.  Sono solo 600 metri ma Jacopo è nato con una disparesi agli arti inferiori e ci mette un po’ di più degli altri, appoggiandosi ai bastoni: «Se ci accontentassimo delle due mezzore alla settimana di fisioterapia passate dalla asl staremmo freschi».
La storia
Silvia è una che non si arrende: per il suo bambino lo standard terapeutico prevedeva l’uso del deambulatore, fisioterapia due volte alla settimana, iniezioni di botulino ogni sei mesi per ridurre la spasticità, dai 6 anni interventi di sezione dei tendini, gesso per un mese , cicatrici, lenta riabilitazione, da rifare più volte nella vita. «Mi sono messa  a cercare su internet soluzioni meno traumatiche, fisioterapie più mirate e intense, poi attraverso il tam tam della rete ho scoperto che in Russia era stata messa a punto una nuova tecnica chirurgica molto meno invasiva».
Intervento a Cracovia
Nel 2013, Jacopo è stato sottoposto da un’équipe russa a Cracovia a fibrotomia graduale, un intervento fatto con un microbusturi che dura 15 minuti, non lascia segni . «Il giorno dopo Jacopo appoggiava il piede – racconta Silvia – i medici e fisioterapisti italiani che lo seguono  erano molto scettici, ma dopo aver visto i risultati, seguono con interesse il caso». Come nella tecnica tradizionale l’intervento dovrà essere ripetuto, ma senza traumi.
La conferenza a Torino
Grazie alla tenacia di Silvia e di suo marito, senza aiuti da parte di strutture e professionisti italiani, tanto meno della sanità pubblica, ad aprile uno dei medici che ha operato Jacopo verrà a Torino due giorni, il 13 per una conferenza, il 14 per delle consulenze gratuite alle famiglie  interessate: «Mi sono battuta per trovare una clinica che in Italia ospitasse l’equipe – dice Silvia -per ora non c’è l’ho fatta. Ma è un successo almeno aver portato qui i medici per la consulenza gratuita ai malati di paralisi cerebrale infantile, paraparesi spastiche, o adulti con esiti di ictus o ischemie». Tutte le informazioni  si possono avere direttamente da  Silvia M.  silvia@msercon.com tel.3356856713 o presso l’Associazione onlus AperCrescere info@apercrescere.org tel:3319348752.
(paola rizzi)

19 Marzo 2014
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