8:08 pm, 17 Marzo 14 calendario

La Crimea si sposta sul fuso orario russo

Di: Redazione Metronews
condividi

Ucraina. All’indomani del referendum con cui il 96,77% degli abitanti della Crimea hanno votato per l’annessione alla Russia, l’Ue e gli Usa hanno imposto una nuova tornata di sanzioni contro quanti a Mosca e nella penisola hanno favorito una consultazione «illegittima». Nel frattempo, però, le autorità filo-russe della penisola hanno accelerato sulla secessione dall’Ucraina, adottando il rublo come moneta e nazionalizzando i beni di Kiev. E ieri sera il presidente russo Putin ha firmato il decreto per il riconoscimento della Crimea come “Stato indipendente”.
Congelati i beni di 11 funzionari russi e ucraini
Nel mirino delle sanzioni di Washington sono finiti 11 tra funzionari russi e ucraini, colpiti con il divieto di rilascio dei visti e il congelamento dei beni. Tra questi spiccano i nomi del vicepremier russo Rogozin (la più alta carica di Mosca finora colpita) e di due stretti consiglieri di Putin, Surkov e Glazyev. Seguono l’ex presidente ucraino Yanukovich e l’attuale “premier” della Crimea, Aksyonov. Sanzioni anche contro «qualsiasi società o persona attive nell’industria delle armi russe». Le sanzioni Ue, invece, riguardano 21 esponenti russi e ucraini. Il presidente Usa, Obama, ha minacciato nuovi provvedimenti se la Russia decidesse di andare avanti nel processo di annessione della Crimea. Ma intanto il Parlamento della Crimea si è dichiarato ufficialmente indipendente dall’Ucraina, è stato deciso il passaggio al fuso orario di Mosca e la nazionalizzazione di tutte le proprietà ucraine. Il Parlamento ha inoltre annunciato che le autorità ucraine non hanno più alcun potere sulla penisola ed ha preannunciato che le unità militari ucraine sul territorio «saranno sciolte».
 
(Metro)

17 Marzo 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo