Via libera della Camera alla legge elettorale

Roma. Via libera a Montecitorio – con 365 favorevoli, 156 contrari e 40 astenuti – alla riforma della legge elettorale, che ora passerà all’esame del Senato dove in molti torneranno a chiedere “aggiustamenti”. Hanno votato sì Pd, Fi, Ncd e minoranze linguistiche. Contrari Centro democratico, Fratelli d’Italia, Per l’Italia, Lega Nord, Sel e M5S. Scelta civica ha deciso di astenersi. L’Italicum, che sarà efficace solo per la Camera e nasce dal patto siglato tra Renzi e Berlusconi, prevede le liste bloccate ma corte, con collegi plurinominali e, per la prima volta in Italia per le elezioni politiche nazionali, il ballottaggio qualora nessun partito o coalizione raggiunga lo sbarramento del 37%, così da aggiudicarsi il premio di maggioranza del 15%. Il premier Renzi esulta e su twitter annuncia «la vittoria della politica sul disfattismo per 1-0». Ma anche nel Pd le critiche non sono sopite: Bersani auspica miglioramenti alla legge e Civati non ha partecipato al voto.
 
(Metro)