Ticket clonati Atac e Comune parti civili

Roma Capitale, Atac e Trenitalia sono state ammesse ieri come parti civili nel processo sui biglietti Atac clonati che vede imputate 12 persone. Truffa aggravata, appropriazione indebita, falsificazione di biglietti di pubbliche imprese di trasporto, sono i reati contestati agli imputati a vario titolo per fatti avvenuti tra gennaio 2011 e marzo 2012. Per tutti il pm Alberto Pioletti ha chiesto il rinvio a giudizio su cui si dovrà pronunciare il gup Giacomo Ebner.
Sono 463 mila i titoli di viaggio originali destinati alle emettitrici automatiche di biglietti Atac che sarebbero stati alterati «apponendo sulla fascia magnetica un falso codice e un falso timbro di emissione,  destinati alla vendita al dettaglio ai singoli rivenditori». Così sarebbero stati indotti in errore «ignari acquirenti, con corrispondente danno per Atac».
Principali imputati sono Massimo Muraglia (informatico della società Expotel) Andrea Cortese (dipendente della “Trafic Control”, società che fornisce personale alla Expotel) Stefano Feliziani (edicolante) e Fabrizio Centanni (distributore dei biglietti alterati ai singoli rivenditori). Secondo l’accusa Muraglia avrebbe ricavato dal raggiro 138 mila euro, Cortese 50 mila, Feliziani 45 mila e Centanni 15 mila. Prossima udienza il 24 marzo.
(Omniroma)