6:05 am, 4 Febbraio 14 calendario

T red regolari Gli appalti no

Di: Redazione Metronews
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Segrate. Si è concluso con due condanne e sei assoluzioni il processo per la vicenda dei T-Red,  conosciuti come “vampiri rossi”, i semafori dal rosso facile installati su tre incroci in provincia di Milano. Le condanne riguardano gli imprenditori Raul Cairoli e Giuseppe Astorri, ai quali rispettivamente sono stati inflitti 4 anni di carcere e un anno (pena sospesa) per l’accusa di turbativa d’asta. Fra gli assolti c’è anche il sindaco all’epoca dei fatti del comune di Segrate, Adriano Alessandrini e il comandante della polizia locale, sempre di Segrate, Lorenzo Giona.
«Le condanne riguardano la turbativa d’asta –  spiega l’avvocato Gian Marco Brenelli – mentre sono cadute le accuse di associazione a delinquere e abuso d’ufficio. Dunque, i T-Red erano regolari, l’abuso reclamato dai cittadini che ha portato a una “gogna mediatica” non c’è».
Le associazioni di categoria, tra cui il Codacons e le altre parti civili escono senza un centesimo di risarcimento da questo processo, proprio perché la loro richiesta era relativa al reato di abuso di ufficio. «Per il Codacons – scrive l’associazione – si tratta di una sconfitta,  non tanto per noi quanto per i consumatori. Un’occasione perduta».
Più che delusi anche i 150 automobilisti che si erano costituiti parte civile nel procedimento chiedendo il risarcimento per le multe ricevute. L’inchiesta era nata nel luglio 2007 da un esposto di un centinaio di automobilisti di Segrate contro i semafori lungo la Cassanese dotati di T-red ad “accusati” di essere stati truccati per fare cassa.
(Metro)

4 Febbraio 2014
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