Bunker Soratte
4:45 pm, 18 Giugno 24 calendario

Con il trenino dentro il Bunker Soratte per viaggiare nella Storia

Di: Lorenzo Grassi
Bunker Soratte
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Nel cuore del Monte Soratte, un massiccio calcareo alto 691 metri che spicca isolato una cinquantina di chilometri a Nord di Roma sulla via Flaminia, sta nascendo un unicum a livello internazionale per la valorizzazione di una vestigia bellica: un trenino che si addentra nel dedalo di gallerie del gigantesco bunker sorto nel 1937 per volere di Mussolini, sfruttato dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale come quartier generale del Feldmaresciallo Kesselring e infine prescelto dalla Nato nel 1967 per garantire la protezione antiatomica alle alte cariche istituzionali italiane.

Settecento metri di rotaie

Così ora nel bunker del Soratte è stata realizzata una ferrovia con 700 metri di rotaie, che entrerà in funzione dal prossimo settembre e consentirà di compiere un giro ad anello con l’affaccio sui tanti tunnel scavati nella dura roccia. «Era da tempo che avevamo in mente di riattivare le vecchie linee tipo “Decauville” a scartamento ridotto che percorrevano le gallerie nella fase di escavazione – spiega Gregory Paolucci, sindaco del Comune di Sant’Oreste – in questo modo renderemo fruibili altri 2,5 km di strutture sotterranee, includendo ampi tratti sino ad oggi rimasti inediti per il pubblico e portando al 95% la quota visitabile del sito rispetto al totale della sua estensione».

Un doppio giro

Per chi salirà sul trenino è previsto un doppio giro, per un totale di circa una ventina di minuti. Il primo farà conoscere il suggestivo stato attuale delle gallerie, con gli allestimenti illustrativi; mentre il secondo sarà una vera e propria immersione nella Storia. Ai visitatori saranno forniti infatti dei visori VR per la realtà virtuale, che consentiranno di vivere il bunker nella sua fase di attività più intensa, ovvero quando ha ospitato il quartier generale segreto delle truppe naziste nel Sud Italia sotto il Comando del Feldmaresciallo Albert Kesselring: non sarà una ricostruzione “di fantasia”, ma un salto nel passato basato sulle fotografie scattate all’epoca e oggi conservate dal Bundesarchiv tedesco.

Convogli da 35 persone

Viaggiando a bordo del trenino scorreranno dunque in perfetta sincronia sui visori le immagini reali di come apparivano durante la Seconda guerra mondiale i diversi luoghi del bunker proprio mentre vengono attraversati, con un effetto impressionante e allo stesso tempo rispettoso del contesto. «La ferrovia è stata costruita dalla ditta veneta Berica Trains di Noventa Vicentina che è specializzata nella produzione artigianale, ma assolutamente all’avanguardia, di trenini turistici – prosegue Paolucci – i convogli del bunker del Soratte sfrutteranno così una tecnologia personalizzata, che non prevede una trazione affidata solo alla motrice, ma una distribuzione dei motori elettrici a vagoni alternati, con alimentazione garantita dal binario elettrificato a basso voltaggio. In questo modo il trenino, formato da vagoncini a quattro posti e lungo quasi 25 metri, potrà portare sino a 35 persone».

Il Premio Euroferr

Il progetto del trenino è stato realizzato grazie alla vittoria da parte del Comune di Sant’Oreste del Premio “Luoghi della Cultura” 2022 della Regione Lazio. Si tratta del primo intervento con fondi pubblici all’interno del sito, che è nato e cresciuto con l’impegno della Libera Associazione Culturale Santorestese “Bunker Soratte” che lo ha in gestione. E le rotaie nei tunnel hanno ottenuto ora anche un Diploma d’onore del prestigioso Premio internazionale Euroferr, che sarà consegnato sabato 22 giugno 2024 al Comune di Sant’Oreste con la presentazione ufficiale al pubblico della “Ferrovia Decauville del Bunker Soratte” in una cerimonia co-promossa dalla sezione italiana dell’Associations Européenne des Cheminots. «In un futuro a medio termine – assicura il Sindaco Gregory Paolucci – aggiungendo degli scambi sarà possibile prolungare le rotaie in altre gallerie del bunker e aumentare la capienza dei convogli sino a 60 persone. Abbiamo in progetto anche il passaggio dalla realtà virtuale a quella aumentata, con visori ancora più performanti. Ma già oggi l’esperienza si annuncia inedita, completa e appagante».

18 Giugno 2024 ( modificato il 19 Giugno 2024 | 6:55 )
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