Amministrative
9:00 pm, 9 Giugno 24 calendario
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Amministrative, alle urne 17 milioni di elettori in 3.715 comuni

Di: Redazione Metronews
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Quasi 17 milioni di italiani (16.884.188) sono chiamati al rinnovo dei Consigli comunali della propria città nel fine settimana in cui si vota anche per le elezioni europee, i prossimi 8 e 9 giugno. Sono chiamati alle urne i cittadini aventi diritto, che abbiano compiuto 18 anni e siano residenti nel Comune. Per esercitare il diritto al voto, occorre presentarsi al seggio con la tessera elettorale e un documento di identità valido.

Sono 3.715 i Comuni al voto, su 7.896 in totale in Italia e rappresentano il 47% del totale, tra quelli a statuto ordinario (3.528 di cui 210 superiori ai 15mila abitanti, 3.318 pari o inferiori a 15mila abitanti) e statuto speciale (187 di cui 18 superiori ai 15mila abitanti, 169 pari o inferiori a 15mila abitanti).

Alle 19 l’affluenza definitiva è del 53,66%

Nei Comuni in cui si vota per il rinnovo delle amministrazioni locali, alle 19 ha votato il 53,66% degli aventi diritto. Il dato definitivo delle 19.578 sezioni è reso noto dal ministero dell’Interno attraverso la piattaforma Eligendo. Alle 12 l’affluenza era stata del 34,40%.

Sei i capoluoghi di regione al voto

Sono 6 i capoluoghi di regione al voto: Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia, Potenza. A questi si aggiungono i seguenti capoluoghi di provincia: Ascoli Piceno, Avellino, Bergamo, Biella, Caltanissetta, Cremona, Ferrara, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Pesaro, Pescara, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Sassari, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia.

Ma come si vota? Per i Comuni fino a 15mila abitanti, si vota a turno unico. Gli elettori potranno esprimere un voto per il sindaco e uno per la lista dei consiglieri comunali. Risulta eletto il sindaco che ottiene la maggioranza dei voti. Per i Comuni con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato sindaco ottiene la maggioranza assoluta al primo turno, si procede al ballottaggio tra i due candidati più votati.

Gli elettori possono esprimere un voto disgiunto: votare, cioè, per un sindaco e una lista non collegata a lui. Nel caso in cui nessuno raggiunga la soglia richiesta per essere eletto, si torna alle urne domenica 23 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 24 giugno dalle 7 alle 15 per il ballottaggio. Si sceglie tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti, al secondo turno viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

L’elettore può tracciare un segno solo sul simbolo di una lista. Ogni elettore ha tre chance di voto: in questo caso assegna la propria preferenza alla lista e al candidato sindaco collegato. È possibile anche apporre un segno solo sul nome del candidato sindaco esprimendo, in questo caso la propria preferenza sono per il candidato primo cittadino, ma non per la o le liste a lui collegate. Infine, il cosiddetto voto disgiunto: l’elettore può apporre un segno sul simbolo di una lista , tracciandone uno anche sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata.

L’elettore ha la facoltà, nella scelta dei candidati al Consiglio comunale di esprimere due preferenze, ma in questo caso deve essere rispettata la differenza di genere. In altre parole: si possono votare due consiglieri a patto che uno dei due sia donna e l’altro uomo, pena la nullità del voto.

9 Giugno 2024
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