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4:30 pm, 24 Maggio 24 calendario
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Gaza, la Corte dell’Aia ordina a Israele di fermare l’offensiva a Rafah

Di: Redazione Metronews
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La Corte internazionale di giustizia, con sede all’Aia, il massimo tribunale delle Nazioni Unite, ha ordinato a Israele di fermare l’offensiva di terra a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, citando un “rischio immediato”  per il popolo palestinese.

“Israele deve immediatamente sospendere la sua offensiva militare o qualsiasi altra azione nel governatorato di Rafah che possa infliggere al gruppo palestinese di Gaza condizioni di vita che potrebbero portare alla sua distruzione fisica in tutto o in parte”, ha dichiarato il presidente del tribunale, Nawaf Salam. Si tratta della terza volta quest’anno che il collegio di 15 giudici della Corte ha emesso ordini preliminari per cercare di ridurre il numero di morti e alleviare le sofferenze umanitarie a Gaza. Ma, nonostante gli ordini siano legalmente vincolanti, la Corte non ha la facoltà di farli rispettare ed è improbabile che Israele si attenga all’ordine emesso oggi. La decisione della Corte è arrivata su richiesta del Sudafrica nell’ambito di una causa intentata lo scorso anno dal Paese nei confronti di Israele, che accusa lo Stato ebraico di commettere genocidio durante la sua guerra contro Hamas. Ci vorranno anni affinché il caso arrivi a sentenza, ma intanto il Sudafrica chiede misure cautelari per proteggere i palestinesi nelle more del processo. La Corte ha anche stabilito che Israele deve assicurare l’accesso agli operatori delle Nazioni Unite per permettere loro di indagare sulle accuse di genocidio.

Corte ordina a Israele di riferire entro un mese su misure

La Corte internazionale di giustizia (Icj) ha ordinato a Israele di riferire entro un mese sui progressi compiuti nell’applicazione delle misure ordinate. La Corte ha anche ordinato di aprire il valico di frontiera di Rafah con l’Egitto per l’ingresso di aiuti umanitari.

Corte chiede rilascio ostaggi immediato e incondizionato

“La Corte esprime grave preoccupazione per la sorte degli ostaggi” e “chiede il loro rilascio immediato e incondizionato“, ha dichiarato ancora il presidente della Corte Internazionale di Giustizia, leggendo la decisione. “Troviamo profondamente preoccupante che molti di loro siano ancora prigionieri“, ha detto Salam.

Netanyahu riunisce i ministri

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu terrà alle 17 locali (le 16 in Italia) una consultazione telefonica urgente con la partecipazione del ministro della Giustizia Yariv Levin, del ministro della Difesa Yoav Gallant, del ministro degli Esteri Israel Katz, del capo dell’Assemblea nazionale Tzachi Hanegbi, del suo segretario militare Roman Gofman e del consigliere legale del governo Gali Beharve-Miara dopo la decisione.

24 Maggio 2024
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