Gli americani ci deridono: altro che Fontana di Trevi sembra una piscina
“La fontana di Trevi di Roma sostituita da un’orrenda ‘piscina comunale’. E l’amministrazione intende far pagare l’ingresso”. Va giù duro il New York Post contro l’amministrazione comunale di Roma per aver parzialmente chiuso ai turisti la Fontana di Trevi per un intervento di manutenzione straordinaria che durerà fino a dicembre.
E su questo aspetto batte molto il New York Post secondo cui i social media si sono riempiti di critiche questa novità “tanto che uno ha ribattezzato la fontana ‘piscina di Trevi’, come riporta The Guardian”. Oppure: “Immaginate se aveste volato 14 ore per vedere la Fontana di Trevi e invece aveste trovato una piscina comunale”. Il sindaco di Roma Gualtieri ha assicurato che la fontana più famosa del mondo riaprirà al pubblico entro l’inizio del Giubileo e che la ‘piscinetta’ è una soluzione provvisoria che comunque ha portato alla Caritas circa 10mila euro in una settimana, il giornale americano non si dà pace.
“Il mese scorso l’acqua è stata svuotata e il sito panoramico è stato chiuso per lavori di ristrutturazione”, si legge sul NY Post che riferisce con una certa preoccupazione, che è “un passo avanti verso il progetto di far pagare ai circa quattro milioni di visitatori annuali una tariffa per avvicinarsi al luogo della lista dei desideri”. E cita l’assessore al Turismo del Comune di Roma, Alessandro Onorato, che ha spiegato: “Dobbiamo evitare, soprattutto in una città d’arte fragile come Roma, che troppi turisti danneggino la città”, spiegando la necessità della “tassa prevista di circa 2 dollari”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA