Germania, Cdu chiede voto di fiducia per Scholz entro la prossima settimana
Terremoto in Germania, è crisi di governo. Si va verso elezioni anticipiate. Dopo la rottura della coalizione dell’esecutivo, il cancelliere tedesco Olaf Scholz incontrerà oggi alle 12:30 alla Cancelleria il leader dell’opposizione Friedrich Merz del partito Cdu per discutere come procedere prima di una nuova elezione. Scholz non vuole chiedere la fiducia al Bundestag prima del 15 gennaio e poi procedere alle elezioni federali anticipate a fine marzo, mentre Merz ha chiesto che Scholz si sottoponga a un voto di fiducia entro la prossima settimana.
Steinmeier: “Momento della responsabilità, non di tattiche politiche”
“Non è il momento delle tattiche politiche e delle scaramucce, è il momento della responsabilità”. Lo ha detto il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, parlando alla nazione in occasione della crisi di governo. “La nostra Costituzione ha previsto disposizioni per l’eventualità che si è verificata ora”, ha aggiunto Steinmeier, “la fine di una coalizione non è la fine del mondo, è una crisi che dobbiamo lasciarci alle spalle”.
Steinmeier: “Paese ha bisogno di maggioranze stabili”
“Il nostro Paese ha bisogno di maggioranze stabili e di un governo capace di agire. Questo sarà il mio metro di giudizio”. Lo ha detto il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, parlando alla nazione in occasione della crisi di governo. “La nostra democrazia è forte”, ha aggiunto, sottolineando che si opporrà e scioglierà il Parlamento se il cancelliere Olaf Scholz dovesse fallire il voto di fiducia. Lo riporta il sito Spiegel. “Mi aspetto che tutti i responsabili rendano giustizia alla portata delle sfide”, ha concluso il Presidente al termine di un discorso durato 2 minuti e 35 secondi.
Lindner: “Ora dobbiamo decidere la direzione del Paese”
“Ora dobbiamo prendere decisioni sulla direzione del nostro Paese, ma stiamo anche prendendo decisioni sulla cultura politica”, ha dichiarato da parte sua Christian Lindner, il leader dell’Fdp licenziato dal suo incarico di ministro delle Finanze. “Sono state dette molte cose sull’Fdp, alcune delle quali sono semplicemente sbagliate”, ha aggiunto Lindner in conferenza stampa, “la responsabilità politica dello Stato comprende anche lo stile in pubblico, affinché la democrazia non venga danneggiata”. Probabilmente questa frase era rivolta a Scholz, che ieri sera ha criticato aspramente in pubblico Lindner. Lo riporta lo Spiegel.
Lindner: “Siamo rimasti troppo a lungo nel governo Scholz”
“Alcuni mi accuseranno per il fatto che il Fdp è rimasto troppo a lungo con il governo Scholz. Di questo devo assumermi la responsabilità, abbiamo sempre sperato che alla fine fosse possibile un progresso”, ha proseguito l’ex ministro. Lo riporta la Bild.
Lindner: “Cancelleria non diventi centro campagna elettorale”
“La Cancelleria federale non deve diventare un centro di campagna elettorale. Il nostro Paese ha bisogno di un governo che non sia solo in carica, ma che sappia anche agire. La cosa giusta per il nostro Paese sarebbe un voto di fiducia immediato e nuove elezioni“, ha infine affermato Lindner.
Cdu chiede voto fiducia per Scholz entro prossima settimana
Il leader della Cdu, partito all’opposizione, Friedrich Merz ha invitato il cancelliere Olaf Scholz a chiedere il voto di fiducia immediatamente, entro la prossima settimana. Scholz, in precedenza, aveva annunciato un voto di fiducia per il 15 gennaio, ovvero nella prima settimana del nuovo anno della sessione del Bundestag, il parlamento tedesco. Secondo Merz la coalizione al governo, nota come coalizione semaforo, “ha fallito“.
Anche leader AfD chiede il voto di fiducia per la prossima settimana
Anche il partito di estrema destra AfD ha chiesto un voto di fiducia per la prossima settimana. “Il gruppo parlamentare AfD chiede che il voto di fiducia venga chiesto la prossima settimana. Chiederlo solo a metà gennaio sarebbe irresponsabile”, ha detto la leader Alice Weidel, che ha poi definito “assurdo” il discorso con cui Scholz ha annunciato il licenziamento di Lindner. “Non è questo il modo di trattare con gli ex partner della coalizione e di accusarsi a vicenda”, ha accusato, “questo non ha nulla a che fare con un’azione politica seria per il bene del nostro Paese”. Lo riporta la Bild.
Segretario di Stato Kukies prenderà posto Lindner
Secondo le informazioni dell’emittente tedesca ARD, il successore del ministro delle finanze Christian Lindner, licenziato ieri dal cancelliere Olaf Scholz, sarà Jörg Kukies. Attualmente è segretario di Stato alla Cancelleria. Economista, è considerato un importante consigliere di Scholz. Prima di passare alla Cancelleria nel 2021, è stato segretario di Stato presso il ministero federale delle Finanze.
Ministro Trasporti Wissing resta al governo e lascia l’Fdp
Il ministro dei Trasporti Volker Wissing resterà nella squadra di governo di Olaf Scholz. Il cancelliere tedesco lo ha incontrato dopo il licenziamento del ministro delle Finanze Christian Lindner, leader dell’Fdp, partito di cui fa parte anche Wissing. Wissing ha fatto sapere in conferenza stampa questa mattina che per questo motivo lascerà il suo partito ma non aderirà a nessun altra forza politica. “Non mi discosto dai valori fondamentali del mio partito”, ha detto Wissing, parlando di una decisione personale, “voglio rimanere fedele a me stesso”.
I tre segretari di Stato della Fdp al ministero dei Trasporti, ovvero Daniela Kluckert, Oliver Luksic e Gero Hocker, hanno presentato le loro dimissioni dopo la decisione del ministro Volker Wissing di lasciare il partito ma non il governo guidato da Scholz. “Abbiamo subito chiesto al ministro di disporre immediatamente le nostre dimissioni”, hanno detto alla Bild, “la Germania ha bisogno di una vera transizione economica che alleggerisca il peso delle imprese, riduca la burocrazia e riduca le tasse”. “Il nostro Paese ha bisogno rapidamente di un nuovo inizio e di condizioni politiche ordinate”, hanno aggiunto, “dopo la sua decisione solitaria, non abbiamo più alcuna fiducia in Volker Wissing”.
Si dimette anche la ministra dell’Istruzione Stark-Watzinger
Anche la ministra tedesca dell’Istruzione Bettina Stark-Watzinger, del partito Fdp, si è dimessa dal suo incarico dopo lo scioglimento della coalizione di governo guidata dal cancelliere Olaf Scholz. Lo ha riferito un portavoce del ministero. In una nota diffusa in qualità di presidentessa del Land dell’Assia, la Stark-Watzinger ha spiegato che “la partecipazione al governo dei liberal democratici del Fdp non è mai fine a se stessa. La nostra pretesa di non essere ricattati e la certezza di agire per il bene del nostro Paese sono sempre state per noi una bussola vincente nei momenti di svolta politica”.
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