Germania, si cerca ancora l’autore dell’attacco a Solingen
In Germania, la Special Task Force (Sek) sta ancora cercando l’autore dell’attacco con il coltello di ieri sera a Solingen. L’adolescente riconosciuto da un testimone e ascoltato dalle forze speciali tedesche non sarebbe l’autore dell’attacco. Alle 15, gli investigatori terranno una conferenza stampa insieme al sindaco di Solingen «per fornire informazioni sull’operazione di polizia e sullo stato attuale», secondo una dichiarazione ufficiale diramata dalle autorità.
L’attacco di ieri sera a Solingen
L’attacco con coltello avvenuto ieri sera alle 21,45 a Solingen, nel quale tre persone, una donna e due uomini originari della stessa cittadina e di Dusseldorf, sono morte, otto sono rimaste ferite, cinque in modo grave, e numerose sono sotto shock, è stato classificato dalla polizia della Renania Settentrionale-Vestfalia come un attentato per l’approccio mirato dell’autore che al momento non è stato ancora identificato. Non si parla di terrorismo. Si cerca ancora anche l’arma del delitto.
Morti una donna e due uomini, otto feriti gravi, decine di persone sotto shock
L’attacco è avvenuto in un mercato situato nel centro della città dove era stato allestito un palco per la musica dal vivo in occasione della prima serata del “Festival della diversità”.
La polizia aveva avvertito la popolazione di Solingen di prestare attenzione: “Chi vede una persona sospetta deve chiamare immediatamente il 110 e non parlare con lei”, aveva detto un portavoce della polizia di Düsseldorf.
Secondo le informazioni di Bild, il responsabile dell’accoltellamento sarebbe un uomo di 20-30 anni, di 1,70-1,75 metri di altezza, dai tratti arabi, statura atletica, barba corta e folta, vestito di nero, con un berretto in testa.
L’uomo ha colpito la folla in piazza a Solingen per la prima serata del Festival della diversità
L’uomo, armato di coltello, ha iniziato a colpire la folla ed è poi scappato dopo essere stato ferito dalla polizia. L’annuncio, in un’atmosfera festosa per la celebrazione del “Festival della diversità”’ per i 650 anni della città nella Renania Settentrionale-Vestfalia, è stato fatto dagli organizzatori, sul palco, di fronte a una platea attonita e non consapevole di quello che era successo.
«La gente ha lasciato la piazza scioccata, ma con calma», ha testimoniato al Solinger Tageblatt Philipp Muller, uno degli organizzatori. Un testimone ha inoltre raccontato al giornale di trovarsi a pochi metri dall’attentato, non lontano dal palco del concerto, «capendo dall’espressione del volto del cantante che qualcosa non andava. E poi, a un metro da me, una persona è caduta», ha raccontato l’uomo spiegando di aver inizialmente pensato che si trattasse di una persona ubriaca.
Le forze dispiegate a Solingen
A Solingen si trovano unità Sek pesantemente armate con circa 40 veicoli speciali provenienti da tutto la Renania Settentrionale-Vestfalia. Gli incroci stradali sono stati chiusi e malgrado non ci sia ancora un identikit preciso le operazioni di ricerca si svolgono su larga scala. Secondo l’agenzia Dpa, alle ricerche partecipano anche le unità speciali. L’aggressore, come ha spiegato un portavoce del ministero dell’Interno del Nord Reno-Vestfalia, è riuscito a scappare sfruttando il panico generato dall’attacco con coltello ed è ancora in fuga.
«Ha pugnalato persone a caso, ecco perché presupponiamo un attacco»
«L’aggressore ha pugnalato persone a caso con un coltello, ecco perché attualmente presupponiamo un attacco», ha detto al tabloid Bild Alexander Kresta, portavoce della polizia di Wuppertal. Dopo l’attentato la scena è stata «in gran parte transennata», e il Festival, che doveva durare fino a domenica, interrotto. Erano attese circa 75 mila persone all’evento.
Il cordoglio del sindaco di Solingen
«Stasera (ieri sera, ndr) siamo tutti in uno stato di shock, orrore e grande tristezza a Solingen – ha scritto sul sito web del comune il sindaco, Tim-Oliver Kurzbach -. Volevamo tutti celebrare insieme l’anniversario della nostra città e ora abbiamo morti e feriti da deplorare». Solingen è un comune con più di 150 mila abitanti e si trova non lontano da Dusseldorf, a nord di Colonia.
«Mi piange il cuore che sia avvenuto un attacco nella nostra città. Ho le lacrime agli occhi pensando a coloro che abbiamo perso. Prego per tutti coloro che stanno ancora lottando per la propria vita», ha aggiunto Kurzbach.
Faeser su X: «Profondamente scioccata dal brutale attacco»
La ministra degli Interni tedesco Nancy Faeser ha scritto su X di essere «profondamente scioccata dal brutale attacco».
L’attacco è avvenuto dopo che la stessa ministra Faeser ha annunciato che le leggi sarebbero state inasprite in modo che le persone potessero portare in pubblico solo coltelli con lame fino a 6 centimetri, anziché i precedenti 12 centimetri, oltre al divieto di maneggiare pericolosi coltelli a serramanico. Il governo tedesco sta pianificando di introdurre una legge che irrigidisca le leggi sul porto di armi, ha affermato a metà agosto dopo una serie di incidenti con dei coltelli. La nuova legge «limiterà ulteriormente il porto di coltelli in pubblico», ha affermato Faeser all’epoca. Insieme ai limiti sulla lunghezza delle lame, ci sarà un divieto totale di coltelli a serramanico o a scatto.
I precedenti attacchi con coltelli in Germania
Negli ultimi anni le autorità tedesche sono rimaste in allerta di fronte alla duplice minaccia terroristica, il jihadismo e l’estremismo di destra. L’attacco jihadista più mortale commesso sul suolo tedesco risale al dicembre 2016: un attacco con camion ariete rivendicato dal gruppo Stato islamico ha provocato 12 morti in un mercatino di Natale nel centro di Berlino.
Alla fine dello scorso maggio, un attacco con coltello a Mannheim contro una manifestazione anti-islamica, è stato commesso da un afghano di 25 anni, arrivato in Germania nel 2014. L’incidente costò la vita a un agente di polizia e ne ferì altri cinque.
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