Soccorritore italiano Massimiliano Galletti muore in Ucraina
Un uomo italiano di 59 anni, Massimiliano Galletti, ha perso la vita in circostanze poco chiare in Ucraina, presumibilmente a causa di un’esplosione. L’uomo, un soccorritore della Protezione Civile di San Benedetto del Tronto, era un esperto nella gestione di cani da ricerca e soccorso.
Secondo quanto riferito da Carla Tiboni, avvocato della famiglia, Massimiliano Galletti è stato ricoverato il 3 ottobre scorso presso un ospedale a Kiev. L’uomo era nelle retrovie, forse nella regione del Kharkiv, ferito a seguito di un’esplosione di un lanciagranate. Galletti è deceduto dopo un mese di coma nell’ospedale di Kiev.
Carla Tiboni ha confermato che la famiglia ha ricevuto la notizia della morte di Massimiliano Galletti il 28 ottobre. “Non abbiamo notizie ulteriori in questo spazio di tempo su cosa sia successo. La moglie e la figlia lo cercavano per telefono, non hanno avuto notizie dai primi di ottobre e non riuscivano proprio a contattarlo telefonicamente”, ha affermato l’avvocato.
La famiglia ha presentato una denuncia per scomparsa presso la Questura di San Benedetto del Tronto e dopo 2 giorni è stata comunicata la notizia del decesso di Galletti. Tiboni ha elogiato l’ambasciata d’Italia per il supporto ricevuto e ha spiegato che è necessario il nulla osta delle autorità ucraine per il rimpatrio della salma.
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