Musica
5:05 am, 1 Novembre 24 calendario

Dardust: «Con Urban Impressionism pitturo di musica le nostre emozioni»

Di: Patrizia Pertuso
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L’aveva annunciato: «Sarà un album essenziale, minimal». E i 5 brani che anticipano l’uscita di “Urban Impressionism” prevista per l’8 novembre, confermano la scelta di Dardust che aveva anche sottolineato la sua uscita volontaria dalla «macina dei numeri» del pop.

Dardust esce dalla «macina dei numeri» del pop

Dopo aver vinto 100 Dischi di Platino come produttore e autore di brani – ha firmato, tra i tanti, “Soldi”, “Barrio”, “Rapide”, “Dorado” e “Inuyasha” di Mahmood, “Andromeda” di Elodie, “Voce” e “Marea” di Madame, “La genesi del tuo colore” di Irama e “La noia” di Angelina MangoDario Faini fa una scelta radicale per queste nuove 13 “impressioni”.

«Ho trovato il mio linguaggio “minimale”»

«Tutto è nato da un’analisi delle strutture compositive di Brian Eno, Debussy e Steve Reich – spiega Dardust -. Da lì ho trovato un mio linguaggio “minimale”, in cui il pianoforte continua a ricoprire un ruolo centrale. Ho cercato di realizzare un album dalle atmosfere urbane e oniriche, attraversato dai suoni analogici dei sintetizzatori, le ripetizioni del Godfather e i campionamenti registrati negli spazi urbani di Parigi, New York e Londra».

La musica in bianco e nero di Dardust negli spazi urbani

Quegli spazi francesi sono ritratti rigorosamente in bianco e nero nei 5 brani che anticipano l’uscita del nuovo album: per “Danse (en Plein Air)” e “Italian Rêverie” i video sono stati girati a Les Choux de Créteil, con “Nocturne of You” la musica invade il parcheggio Double Hélice, a Noisy-le-Grand, per “Mon Coeur, Béton Brut” vola a Les Arenes de Picasso di Parigi mentre per “Impression, skyline” il videoclip si snoda in uno spazio fluttuante all’interno del quale l’artista è avvolto dalla forma illusoria del “Lac de la Sourderie”.

«Come un pittore impressionista, coloro i non-luoghi emotivi»

«Mi piaceva l’idea di andare a colorare il bianco e nero delle nostre zone emotive come un pittore impressionista – racconta Dardust -. Le periferie che si vestono di nuovi colori non sono altro che “i non-luoghi” della nostra sfaccettata sfera emotiva lasciati in disparte, i nostri traumi, le nostre ferite. Vulnerabilità che vanno percorse e indagate senza paura, per acquisire una rinnovata luminosità e plasmare una versione migliore di noi stessi».

Dardust in tour con “Urban Impressionism”

Il tour “Urban Impressionism” partirà il 18 marzo 2025 per toccare 9 città europee, partendo da Barcellona e proseguendo poi per Madrid (21 marzo), Lisbona (22 marzo), Parigi (29 marzo), Bruxelles (31 marzo), Amburgo (1 aprile), Berlino (2 aprile), Praga (3 aprile) e Londra (8 aprile).

PATRIZIA PERTUSO

 

1 Novembre 2024 ( modificato il 31 Ottobre 2024 | 12:58 )
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