Argot
9:48 am, 9 Ottobre 24 calendario
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Argot fa 40 e festeggia con una mostra ad hoc

Di: Redazione Metronews
Argot 40
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L’Argot compie 40 anni. Con resilienza, tenacia e perseveranza, senza mai smarrire la rotta, ha attraversato generazioni e generazioni di autori, attori e registi e corsi e ricorsi storici riuscendo a mantenere la sua natura. Riuscendo così a resistere nel tempo adattandosi camaleonticamente ai cambiamenti storici e culturali di questa città.

Argot Studio e la sua vocazione

Un luogo, l’Argot Studio, che ha avuto da sempre la vocazione a essere uno spazio aperto alla possibilità di pensare il teatro e di farlo sul campo. Un osservatorio continuo sulla drammaturgia italiana e sulle nuove leve di attori e registi che periodicamente contribuiscono a cambiare e rinnovare il modo di fare teatro.

Una vera e propria factory dove sperimentare un fecondo confronto artistico e un’interazione continua fra la scrittura drammaturgica e i gruppi di attori e registi che mettono in scena le opere. Una casa per gli artisti, ma anche per il pubblico da sempre fortunati spettatori di quello che è stato definito da tutti il luogo del “cinema vivo”.

Ci regaliamo allora per questo anniversario una stagione fatta di grandi ritorni con artisti che in questi 40 anni hanno vissuto lo spazio con assiduità o semplicemente attraversandolo, con chi ha mosso solo i suoi primi passi o chi ha continuato a giocare e sperimentare a casa argot. Ma anche con artisti affermati o giovani leve di autori/registi/attori che si affacceranno per la prima volta all’argot per rendere omaggio a questo luogo simbolo della sperimentazione e della ricerca.

E lo faremo come sempre, ovvero rendendo omaggio al teatro e alla drammaturgia contemporanea, alla poesia e alla musica. E da quest’anno anche al cinema nato in questi 40 anni da queste sperimentazioni, intrecciando generazioni diverse che abiteranno quello spazio magico che è l’Argot Studio.

La Direzione Artistica – Francesco Frangipane e Tiziano Panici

Argot 40

Dal 17 ottobre 2024, con l’inaugurazione della mostra al WeGil, prende il via Argot 40.  Un calendario densissimo di eventi per celebrare non solo la storia di uno dei più longevi centri di ricerca italiani dedicati alla nuova drammaturgia e alla produzione di talenti emergenti nel panorama nazionale. Ma anche la storia di un’era, quella a cavallo degli anni ’80 e ’90, dove il fenomeno delle cantine teatrali romane e delle avanguardie lasciava il posto a una nuova generazioni di autori, interpreti e registi che avrebbero segnato la scena culturale italiana negli anni a venire, non solo in teatro ma anche nel cinema e nella televisione.

Oggi Argot continua ad essere un luogo di produzione, ricerca e sperimentazione all’avanguardia riconosciuta a livello nazionale e un punto di riferimento nella storia culturale e teatrale nella città di Roma. In grado ancora di parlare la lingua del suo tempo contemporaneo, guardando al futuro e all’innovazione dei linguaggi della scena teatrale e dello spettacolo dal vivo.

La Mostra

Primo evento per questo speciale compleanno è la mostra presso il WeGil, l’hub culturale della Regione Lazio nel cuore del quartiere Trastevere di Roma. Con la curatela di Tiziano Panici, in esposizione, dal 18 al 22 ottobre, oltre a foto di scena e locandine originali.

10 opere inedite di Leonardo Crudi, uno tra i più rappresentativi artisti contemporanei la cui arte rielabora l’estetica del manifesto d’avanguardia. 10 rielaborazioni delle immagini grafiche delle principali produzioni che hanno reso celebre l’Argot sul finire degli Anni ‘90 e che lo hanno trasportato fino al nuovo millennio.

1987/1988 – “Italia Germania 4-3” di Umberto Marino. Regia di Sergio Rubini; con Fabrizio Bentivoglio, Margherita Buy, Mattia Sbragia, Ennio Coltorti

1993/1994 – “Uomini senza donne” di Angelo Longoni. con Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi.

1994/1995 – “Shakespea Re di Napoli” di Ruggero Cappuccio con Ciro Damiano e Claudio Di Palma.

Tra Mastandrea, Paiato e Germano

1995/1996 – “Romeo e Giulietta” di W. Shakespeare; regia di Maurizio Panici. Con Valerio Mastandrea, Micol Pambieri, Marco Giallini, Rolando Ravello, Alessandra Costanzo, Massimiliano Franciosa. Scene e Costumi Tiziano Fario

2001/2002 – “Maria Zanella” di Sergio Pierattini; regia di Maurizio Panici; con Maria Paiato; premio UBU 2005

2002/2003 “Giulio Cesare o della congiura” di W. Shakespeare; regia di Maurizio Panici; con Edoardo Sylos Labini, Leandro Amato, Francesco Frangipane, Massimiliano Benvenuto, Francesco Maria Cutrupi, Giuseppe Argirò.

2009/2010 – “Kvech” di Steven Berkoff; regia di Tiziano Panici.

2011/2012 – “Prima di andar via” di Filippo Gili; regia di Francesco Frangipane; con Vanessa Scalera, Giorgio Colangeli, Filippo Gili, Michela Martini, Silvia Siravo.

2020/2021 “Segnale D’allarme – La mia battaglia VR” di Elio Germano e Chiara Lagani; regia Omar Rashid. Con Elio Germano.

Il Manifesto n.10 è stato realizzato per Argot_40 ovvero la nuova stagione di Argot che verrà lanciata nell’autunno del 2024.

9 Ottobre 2024
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